Nonostante la tregua l’intenzione del Primo Ministro israeliano è quella di conquistare ancora e prendere nuovi insediamenti
Sono ormai più di 4 i giorni di tregua all’interno della Striscia di Gaza. Lo scambio di prigionieri continua e questo sta dando alla popolazione la possibilità di rifiatare.
In molti chiedevano da tempo questo importante cessate il fuoco, in modo da dare la possibilità ai civili palestinesi di poter lasciare la città o di raggiungere i propri cari senza la paura del fuoco. Tuttavia, Israele non sembra intenzionata a voler distendere gli animi e ora Netanyahu ha annunciato di volere ancora altri insediamenti.
“Prenderemo altri insediamenti”
Nonostante la tregua che va avanti ormai da alcuni giorni, Israele resta ancora determinata ne voler continuare la guerra contro Hamas fino alla sua completa eradicazione. Si respirava una crescente fiducia a seguito delle trattative tra l’organizzazione palestinese e il governo di Tel Aviv – mediato abilmente dal Qatar – ma a deludere le aspettative ci ha pensato lo stesso Primo Ministro israeliano. Benjamin Netanyahu, infatti, ha dichiarato che non intende fermare la guerra e che presto l’esercito conquisterà nuovi insediamenti a Gaza.
Il premier ha infatti dichiarato che verrà presto posta la prima pietra dell’insediamento “Ofri” nella Striscia di Gaza. Il nome dell’insediamento è dovuto all’ex capo del Consiglio della Porta del Negev, Ofir Liebstein, morto dopo essere stato ucciso da alcuni miliziani di Hamas. “Ofir era un leader, un uomo della Terra di Israele – ha dichiarato Netanyahu – qui cresceranno ragazze e bambini che verranno istruiti alla luce de suo contributo”. Poi il Primo Ministro israeliano rilancia e annuncia che verranno ripristinati gli insediamenti precedentemente conquistati, ma no solo. Su X – ex Twitter- scrive: “Espanderemo gli insediamenti e aggiungeremo altri insediamenti“.
Intanto continuano le trattative per poter estendere la tregua, anche se non senza difficoltà evidenti da entrambe le parti. Alcuni funzionari di Hamas hanno riferito che non vi era soddisfazione riguardo le proposte per poter riprendere la tregua tra l’organizzazione palestinese e Hamas. Tuttavia, è stato rivelato che i colloqui mirano ad estendere la tregua almeno per due giorni rispetto alla scadenza decisa inizialmente. Tuttavia, sarebbe poi stata raggiunta un’intesa per prolungare la tregua alle stesse condizioni iniziali. A rivelarlo sono state fonti egiziane, che hanno inoltre annunciato che Hamas ha consegnato all’esercito israeliano la lista degli ostaggi che saranno liberati di qui a poco dai terroristi.