Il presidente ucraino parla della guerra e degli obiettivi di Kiev. Mentre arriva l’inverno promette altre vittorie
L’inverno in Ucraina inizia a farsi sentire. Le prime piogge trasformano il terreno dei vastissimi campi ucraini in fango, impossibile da praticare per carri armati e mezzi pesanti.
Dunque la battaglia diventa – con alcune eccezioni – un combattimento di posizione, con le artiglierie delle due fazioni che continuano a scambiarsi colpi a vicenda. Ma ora c’è anche più tempo per riflettere e pensare a quello che sarà il futuro. Il presidente dell’Ucraina, Volodimir Zelensky, parla delle prospettive del Paese in guerra e promette altre vittorie.
Libereremo Bakhmut
Il presidente ucraino crede ancora che una vittoria sul campo di battaglia possa essere possibile. Durante una discussione con i media statunitensi a Washington, Zelensky ha infatti promesso di liberare la città di Bakhmut. Si tratta di una città resa famosa per i combattimenti più sanguinosi di questa guerra, conquistata dai russi non senza un sacrificio enorme in termini di vite. Ma ora il presidente ucraino rilancia e crede fortemente che una vittoria possa essere davvero possibile.
“Libereremo Bakhmut” ha annunciato Zelensky. Secondo quanto riportato dalla Cnn, il presidente avrebbe inoltre promesso di liberare altre due città, senza però rivelare i loro nomi. “Abbiamo un piano completo per farlo” ha detto durante l’incontro. Prospettive di guerra, dunque, che allontanano ancora una volta possibili colloqui di pace. I russi infatti continuano ad attaccare i territori ucraini, come la città di Avdiivka, e a bombardare la capitale Kiev. Gli ucraini rispondono con un attacco missilistico che ha colpito il quartier generale della Flotta russa del Mar Nero, a Sebastopoli, in Crimea. A riferirlo è stato il governatore locale di Sebastopoli, Mykhailo Razvozhaev. Sono numerose le immagini diffuse sul web dov’è possibile vedere le fiamme sul centro di comando russo per le operazioni militari in Ucraina.
Sembra essere proprio la Crimea l’obiettivo numero uno dei bombardamenti ucraini contro i russi. La tensione nel Mar Nero è altissima, così come nelle città della Crimea occupata dai russi nel 2014. Dunque Zelensky ha preferito rilanciare promettendo nuove vittorie in questa guerra che va avanti da ormai due anni e a cui difficilmente si potrà porre fine presto. Resta da vedere se davvero l’esercito ucraino sia vicino a riprendersi la città martoriata di Bakhmut, o se si tratti semplicemente di una strategia per tenere alto il morale delle truppe (e degli alleati), in vista della prossima primavera.