Hamas e Trump portano via Joe

Il Presidente degli Stati Uniti non parteciperà alla Cop28 attesa a Dubai. Segno di un lento declino fino alle prossime elezioni?

Quelli che sta vivendo Joe Biden sono mesi particolarmente difficili. Forse i più duri da quando è iniziato il suo mandato. Ma ora le cose non iniziano a mettersi bene.

Hamas e presidenziali portano via Joe
Il presidente degli Stati Uniti è sempre più debole (ansa) – Rationalinternational.net

Joe Biden non prenderà parte, infatti, alla Conferenza delle Nazioni unite sul clima di scena a Dubai e che è giunta alla sua 28esima edizione. Una scelta non da poco, vista l’importanza dell’incontro. Forse un segnale che le difficoltà rappresentate da Hamas in Israele e gli attacchi di Trump hanno indebolito fortemente il presidente.

Cambiano le priorità

Se fino ad inizio mandato – dopo un’attenta narrazione durante la campagna elettorale – quello del clima era sembrato essere il tema principale per Joe Biden, ora le cose sembrano essere cambiate. Il Presidente degli Stati Uniti non parteciperà infatti alla Conferenza delle Nazioni Unite sul clima a Dubai, in quanto sembra che le sue priorità – almeno per il momento – siano cambiate profondamente. Il problema di Hamas e Trump in testa a tutti.

Hamas e presidenziali portano via Joe
Il presidente deve vedersela anche con Trump (Ansa) – Rationalinternational.net

Nel primo caso la questione degli attacchi terroristici di Hamas in Israele, con la conseguente invasione dell’esercito di Tel Aviv, non sono affatto elementi secondari per Biden. In questo momento momento c’è una forte pressione negli Usa – da parte dei sostenitori di Gaza – per una maggiore insistenza da parte di Biden nel chiedere un cessate il fuoco. Durante una recente manifestazione a Washington, infatti, si è chiesto un intervento diretto da parte degli Usa per ottenere una tregua definitiva, in modo da evitare altre morti dei civili. La minaccia? Niente più voti per Biden alle prossime presidenziali da parte di un bacino di elettori forse non così ampio, ma sicuramente motivato.

Il secondo problema per Biden è senz’altro Donald Trump. l’ex presidente americano è infatti lanciatissimo e ha trovato anche un ottimo metodo per fare campagna elettorale un anno prima delle elezioni. Da quando sono iniziati i processi contro di lui, infatti, l”indice di gradimento nei confronti di Trump hanno iniziato a salire, a discapito di un Joe Biden sempre meno amato e sempre più solo politicamente. La politica estera, in special modo quella Ucraina, non sembra aver colpito molto gli elettori e dunque Biden dovrà inventarsi qualcosa per salvare il salvabile del suo mandato elettorale e, magari, ripresentarsi con un indice di gradimento più elevato.

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