Risolto il mistero dell’auto schiantata e poi esplosa al confine tra Stati Uniti e Canada. Si esclude la possibilità di un attacco terroristico
Si temeva potesse trattarsi di u nuovo attentato terroristico. Negli ultimi mesi infatti la tensione è cresciuta moltissimo per la guerra in Medio Oriente.
In quel frangente un’auto si era schiantata lungo il confine che separa gli Stati Uniti dal Canada. Il veicolo era andato a sbattere contro le strutture di frontiera, provocando un’esplosione e uccidendo i due all’interno del veicolo. In un primo momento si era pensato ad un possibile attentato terroristico, ma la polizia ha sempre avuto dei seri dubbi su questa ipotesi.
Cosa è successo davvero
Quello che sta succedendo in Medio Oriente da ormai due mesi sta influenzando pesantemente l’opinione pubblica e politica in gran parte del Mondo. Aumentano gli episodi di antisemitismo, soprattutto in Europa e in Occidente, ma cresce anche la paura per eventuali attentati terroristici. Proprio per questo quello che è successo solo qualche giorno fa presso il confine tra Usa e Canada ha avuto una risonanza mediatica incredibile. In quel frangente, infatti, un’auto si era schiantato contro le barriere della frontiera tra Canada e Usa, alimentando non di poco il sospetto.
Tuttavia, dopo una serie di indagini da parte della polizia, si è arrivati ad una risposta importante che esclude la pista del tentativo di attacco terroristico. Secondo gli inquirenti che hanno svolto le analisi, infatti, l’incidente sarebbe stato causato da un problema meccanico o medico. Sarebbero quindi queste le ipotesi principali su cui starebbero muovendosi la polizia e gli investigatori. Nessun attentato terroristico quindi. Una notizia che ha da subito tranquillizzato coloro che temevano nella possibilità di un attentato terroristico. Ora è infatti possibile escludere la pista che faceva più paura di tutte.
Secondo gli investigatori, quindi, un possibile guasto meccanico la causa dello schianto che ha visto esplodere una Bentley al confine tra Stati Uniti e Canada. L’auto avrebbe percorso a tutta velocità il ponte del Rainbow Bridge fino a schiantarsi al valico di frontiera. Un incidente che dovrà essere ancora chiarito del tutto, ma che sicuramente adesso ha meno punti oscuri rispetto a soli pochi giorni fa. Dopo lo schianto e la successiva esplosione l’aeroporto di Buffalo, nei pressi del confine tra i due Paesi, era stato chiuso per ragioni di sicurezza. Nell’incidente sono morti entrambe le persone a bordo dell’auto: Kurt e Monica Villani, entrambi di 53 anni.