Segnali di una possibile riabilitazione dei mercenari mesi dopo il tentato colpo di Stato. Ecco perché sono importanti
Non arrivano buone notizie dalla Russia per Kiev. Sono molti gli indizi che parlano di un possibile reintegro dei mercenari nell’esercito regolare russo.
Secondo gli 007 britannici, infatti, gli ex uomini guidati da Prigozhin potrebbero essere presto accolti tra le fila dell’armata di Mosca. Una soluzione che fino a qualche mese fa sembrava impossibile da attuare, visto il tentativo di colpo di Stato quasi riuscito. Ecco che cosa sta succedendo.
I veterani della Wagner
La Wagner è una compagnia militare privata russa precedentemente guidata dal suo ex leader, Yevgeny Prigozhin. Il gruppo di mercenari è considerato tra i più pericolosi e potenti al mondo, tanto che nell’estate del 2023 aveva provato a rovesciare il governo guidato da Putin compiendo una marcia verso Mosca. Arrivati a pochi chilometri dalla Capitale, però, gli uomini con a capo Prigozhin si fermarono e fecero marcia indietro. Non è mai stato chiarito cosa sia successo in quei momenti e quali siano state le trattative tra Mosca e la Wagner. Fatto sta che solo qualche mese dopo Prigozhin fu ucciso mentre volava sul suo aereo a Mosca.
Si è parlato per mesi di quale sarebbe stato il futuro del gruppo Wagner. C’era chi parlava di una ribellione, chi di uno scioglimento o di un cambio al timone. Ora però tutto fa pensare che i soldati – espertissimi e abili in combattimento – passeranno dalla parte di Putin. Secondo l’Intelligence britannica, infatti, ci sono numerosi elementi che fanno pensare ad un reintegro dei miliziani della Wagner nell’esercito russo. Gli 007 di Londra riferiscono infatti che il 14 novembre è stato concesso ad un gruppo selezionati della Wagner di ricevere “documenti ufficiali di identificazione dei veterani“. Si tratta del primo caso in cui militari appartenenti al gruppo Wagner vengono riconosciuti dalla Federazione russa come “veterani”.
Secondo il ministro della Difesa britannica, in Russia vi sarebbe un nuovo sistema che permette a i veterani della Wagner di essere identificati come tali. Questo darebbe loro l’accesso a bonus e indennità da parte dello Stato. Un modo per integrare una parte dell’organizzazione all’interno dell’esercito russo. Oro colato per Putin, che nelle ultime settimane sta cercando di ingrossare le fila dell’esercito con detenuti – come potrebbe presto fare anche l’Ucraina – e mercenari. La carenza di uomini è tale, quindi, da mettere da parte l’ascia di guerra con il gruppo Wagner e di cercare di attirare più militari possibile.