Arriva la dura critica da parte dei rabbini italiani nei confronti di Papa Francesco. Non avrebbe condannato Hamas
Tensione alle stelle a Roma, dove i rabbini italiani hanno deciso di criticare fortemente la scelta di Papa Francesco di non aver denunciato in maniera chiara Hamas.
Il Pontefice è stato infatti criticato per non aver condannato in maniera chiara le azioni terroristiche di Hamas perpetrate il 7 ottobre nei territori israeliani. Nell’accusa formulata dai rabbini italiani viene messo in dubbio anche “il lungo dialogo ebraico-cristiano che parlava di amicizia e fratellanza”. Parole dure che firmano una distanza quasi incolmabile.
Papa Francesco nel mirino dei rabbini
Particolarmente criticate dai rabbini italiani sono state le due udienze separate che sono avvenute tra le due delegazioni israeliane e palestinesi. Per i rabbini l’atteggiamento di Papa Francesco sarebbe non chiaro, così come la sua posizione “di distanza, ma non equa” nei confronti dei palestinesi e tra le vicende degli attentati di Hamas in Israele. Secondo i rabbini, l’incontro del papa con gli ostaggi dei parenti degli ostaggi rapiti da Hamas è stato reso possibile dal fatto che, a seguire, ci sarebbe stato un altro incontro. Quello con alcune famiglie e parenti di cittadini palestinesi nelle carceri israeliane.
Nella nota dei rabbini si parla del fatto che il Papa avrebbe “accusato entrambe le parti di terrorismo“. Dunque una posizione di equidistanza non affatto gradita al mondo ebraico che ora vorrebbe avere spiegazioni da parte della Santa Sede. “Si mettono sullo stesso piano aggressore e aggredito”, denunciano nella note le firme dei rabbini italiani. Una polemica che nasce dal fatto che Papa Francesco non si è mai esposto a sostegno di una o l’altra fazione, chiedendo la pace in maniera incondizionata e che le armi possano tacere . Una posizione che ha deciso di avere – e mantenere tutt’ora – anche durante la guerra tra Ucraina e Russia.
La Santa Sede ha comunque decido di rispondere alla nota, cercando di calmare le acque. Il cardinale Pietro Parolin è infatti intervenuto dicendo che il Vaticano sta provando in tutti i modi “ad essere giusta e di tenere in considerazione le sofferenze di tutti“. Inoltre, Parolin ha parlato del “terribile attacco che ha subito Israele”, condannandolo apertamente. Parole distensive quindi, dove il cardinale ha deciso comunque di condannare l’attacco di Hamas, come se ce ne fosse stato bisogno. Una posizione che, secondo il cardinale, era stata già nettamente presa dalla Santa sede nei momenti successivi all’attacco dell’organizzazione palestinese.