Entra in scena lo Teheran e il suo arsenale. Ora L’Iran potrà dare (alla luce del sole) nuove armi a Putin per combattere in Ucraina
La guerra in Ucraina, purtroppo continua ancora e, sebbene sul campo di battaglia sembra aver raggiunto una sorta di stasi, ci sono delle importanti evoluzioni sul piano delle collaborazioni militari.
Da tempo, infatti, si parla di quelli che sono i potenziali alleati della Russia in questa guerra contro l’Ucraina. Fin dall’inizio si è sempre parlato della Cina, della Siria (per quanto riguarda i mercenari) e ultimamente anche della Corea del Nord. Ma ora sarà l’Iran a dare armi a Putin per vincere la guerra.
Nuovi missili balistici per Mosca
Non ci sono affatto buone notizie per Zelensky e l’Ucraina. Secondo quanto si apprende, infatti, la Russia avrebbe ottenuto un’importante fornitura di SRBM, missili balistici a corto raggio che possono percorrere – e colpire – fino a mille chilometri. A lanciare l’allarme sono stati gli Stati Uniti. Il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale ha infatti affermato che “L’Iran potrebbe aver fornito alla Russia missili balistici“. Il motivo sembra essere piuttosto scontato: la Russia ha bisogno di nuove munizioni, ma può contare su un numero sempre crescente di alleati che possano fornirglieli.
A rendere preoccupante questo pericoloso avvicendamento di armi e munizioni tra Mosca e Teheran è soprattutto ciò che potrebbe ottenere in cambio l’Iran. Da sempre interessato allo sviluppo di missili nucleari, l’Iran potrebbe ottenere dalla Russia quell’aiuto necessario per poter produrre in casa propria le terribili bombe. C’è invece chi pensa che, oltre al compenso economico, Teheran potrebbe ottenere brevetti per la realizzazione dei mitici caccia russi Su-35 o Su-30. Una notizia preoccupante soprattutto per Israele, dato che l’Iran sostiene sia Hezbollah – nemica armata giurata per Tel Aviv – che Hamas.
Una situazione, quella dei rifornimenti di armamenti da parte dell’Iran alla Russia, che ha visto il suo punto di svolta il 18 ottobre. Era quello infatti il limite temporale imposto dall’Onu sull’importazione da parte dell’Iran di missili balistici e droni armati. La Russia quindi ora potrà rifornirsi quanto vuole dall’Iran, che non vede l’ora di vendere i propri missili balistici e rifornire il proprio esercito. Le scorte sono praticamente terminate dopo la guerra in Ucraina che è tutt’ora in corso. Gli SRBM, i missili balistici forniti alla Russia dall’Iran, possono montare testate tradizionali, ma anche nucleari, chimiche e batteriologiche. Non è detto, quindi, che queste non vengano usate per concludere la guerra in Ucraina in favore di Mosca.