Islanda, conto alla rovescia

Parte il conto alla rovescia in Islanda, la probabilità di un’imminente irruzione vulcanica si fa sempre più concreta.

Il Ministero degli Esteri britannico ha emanato una serie di norme in merito ad eventuali viaggi turistici presso il suolo islandese, soprattutto in prossimità della penisola di Reykjanes. Nelle ultime settimane infatti sono state registrate delle potenti scosse sismiche, chiaro segnale di un’eruzione vulcanica imminente. Nonostante l’ufficializzazione dello stato di emergenza, le compagnie aeree hanno garantito la possibilità di raggiungere il paese ed inoltre rifiutano, almeno per il momento, un ipotetico rimborso laddove l’attuale condizione tenda ad aggravarsi ulteriormente.

Programma di evacuazione in Islanda
Programma di evacuazione in Islanda, una cittadina perde i suoi abitanti – credit: Instagram @quimiup – rationalinternational.net

Rimarrà aperto anche l’aeroporto internazionale di Keflavik, nonostante questo si trovi ad appena 10 miglia dalla zona di pericolo. “In questa fase non è possibile determinare con esattezza se e dove il magma potrebbe raggiungere la superficie” – ha spiegato l’Ufficio meteorologico islandese, nel frattempo un operatore di Easy Jet ha chiarito: “Il nostro programma di voli è attualmente operativo, tuttavia stiamo monitorando attentamente la situazione”. E mentre le compagnie e le agenzie proseguono indisturbate con l’organizzazione di viaggi avventura ed esperienze turistiche, le autorità predispongono l’evacuazione di una cittadina.

Evacuazione in corso, l’eruzione è imminente

Le scosse sismiche hanno colpito principalmente la cittadina di Grindavik, un modesto paese di circa 4.000 abitanti situato a 40 chilometri dalla capitale. Considerando il numero limitato di residenti, le autorità hanno potuto predisporre facilmente un programma di evacuazione. Gli islandesi hanno così racimolato il necessario per vivere – cibo, vestiti, valige, dispositivi elettronici e di assistenza – ed hanno abbandonato la propria dimora. “Nessuno avrà un Natale normale a Grindavik” – sono state le parole del direttore generale della Protezione civile, Vioir Reynisson – “ci aspettiamo che le persone vogliano portare via più cose”.

Islanda, eruzione imminente
Quattromila abitanti islandesi lasciano Grindavik: eruzione vulcanica imminente – foto: ansa – rationalintenational.net

Gli esperti hanno inoltre studiato un metodo difensivo, il quale consiste nella costruzione di alcune barriere, soprattutto intorno alla centrale elettrica. A questo proposito, il coordinatore del Gabinetto di Meteorologia islandese ha sottolineato la difficoltà di attuazione di un programma di prevenzione, proprio a causa dell’incertezza in merito a luogo potenzialmente a rischio di eruzione. Ad ogni modo la premier Katrin Jakobsdottir ha rasserenato i cittadini: “Abbiamo una lunga esperienza nella gestione delle eruzioni vulcaniche” – ha spiegato – “Nessun villaggio islandese [in riferimento alla cittadina di Grindavik] è meglio preparato per i vulcani ed altri disastri naturali”.

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