Non solo Hamas, l’Iran e Yemen. Ora Israele vede nemici ovunque e accusa anche le Organizzazioni non governative
Sono passati quasi due mesi dall’inizio della guerra in Medio Oriente. Dal 7 ottobre 2023 Israele e Hamas combatte senza sosta e il bilancio di morti e feriti continua ad aumentare.
Nonostante l’esercito israeliano sia riuscito a penetrare all’interno della città di Gaza – e a conquistarne una larga parte – l’intensità dei combattimenti non diminuisce affatto. Anzi, la fase in cui si è entrati sembra essere quella del nervosismo, soprattutto da parte di Israele. Ora il governo sembra poter vedere nemici ovunque e accusa anche le Organizzazioni non governative.
In questo momento ci sono pochissimi elementi che possono far pensare che la guerra in Medio Oriente stia per finire. Ma non solo. Anche sulla sfera del dibattito e della diplomazia sembra che non si siano fatti progressi rilevanti. Israele, infatti, ha accusato le Organizzazioni non governative e l’Onu stessa di aver aiutato Hamas e i terroristi palestinesi. Secondo il portavoce del governo israeliano “per anni l’Oms, la Croce Rossa e tutte le altre agenzie delle Nazioni Unite hanno tenuto nascosto l’uso sistematico degli ospedali da parte di Hamas come scudi”.
Secondo il governo di Israele si tratta del “più grande segreto di Pulcinella della Striscia di Gaza”. L’accusa nei confronti delle associazioni umanitarie e sanitarie, infatti, è quella di non aver mai denunciato nulla in relazione alle azioni delle milizie di Hamas. “Ora noi chiediamo che ne rispondano a livello internazionale“, ha detto Eylon Levy, portavoce del governo di Tel Aviv. Secondo Levy, inoltre, l’esercito israeliano avrebbe presentato prove “incontrovertibili” sull’utilizzo di tunnel collegati con l’ospedale al-Shifa da parti di Hamas.
Proprio negli scorsi giorni, infatti, l’esercito israeliano era riuscito ad entrare in quello che il è più grande complesso ospedaliero della città di Gaza e di tutta la Striscia. I militari avevano inoltre girato alcuni video in cui si vedeva l’ingresso di un tunnel sotterraneo “armato” a pochissimi metri dall’ospedale. Dopo essere entrati nella struttura, le telecamere mostrano inoltre una serie di armamenti e alcune stanze, contenenti sedie con corde, in cui è probabile che vi erano stati nascosti alcuni degli ostaggi israeliani. Trovate nel seminterrato dell’ospedale anche numerose granate e mezzi di trasporto (alcuni danneggiati dai proiettili) probabilmente utilizzati dai terroristi durante l’attacco di Hamas del 7 ottobre.
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