Cina, i sottomarini spaventano Biden

Non un buon momento per l’esercito degli Stati Uniti. Ora la “guerra” dei sottomarini con la Cina spaventa Biden

Due superpotenze che, seppur non formalmente – e nemmeno concretamente – in guerra tra loro, stanno dando fiato al conflitto degli armamenti e della tecnologia. Stiamo parlando ovviamente di Cina e Stati Uniti, con quest’ultima che inizia a soffrire la crescita militare di Pechino.

i sottomarini spaventano Biden
Per Biden continua la carrellata di pessime notizie (ansa) – rationalinternational.net

Sebbene non sia sotto gli occhi di tutti, esperti ed analisti concordano nel dire che la differenza militare tra le due superpotenze si assottiglia sempre di più. Sono numerosi, infatti, gli indicatori che mostrano quanto la Cina stia ormai mettendo alla corda gli Stati Untiti nella “guerra dei sottomarini”.

I sottomarini cinesi sempre più potenti

Il 2023 è stato un anno particolarmente positivo per la Cina dal punto di vista della tecnologia militare, soprattutto per quanto riguarda la competizione con Gli Stati Uniti. Quest’anno infatti la Cina è riuscita a mettere a punto un nuovo sottomarino a propulsione nucleare con un nuovo sistema di propulsione. Le immagini satellitari “rubate” dagli americani avevano infatti mostrato uno scafo dalle dimensioni mai viste prima. Pechino può infatti vantare di enormi progressi nel settore dei sottomarini e ora gli Stati Uniti tremano in vista di un possibile conflitto per la conquista di Taiwan.

i sottomarini spaventano Biden
Anche i sottomarini cinese stanno per superare quelli degli Stati Uniti (Ansa) – Rationalinternational.net

Nel Pacifico occidentale, infatti, la vita della marina statunitense sta diventando sempre più difficile. I Marines hanno ancora il dominio di quei mari – se di dominio si può ancora parlare – ma i progressi fatti registrare fanno pensare che ben presto non sarà più così. Questo vale anche dal punto di vista tattico, in quanto i cinesi hanno messo a punto la cosiddetta “Grande Muraglia sottomarina“. Si tratta di un sistema di sensori subacquei che permette a Pechino di individuare sottomarini nemici (americani e giapponesi in primo luogo) e quindi anticiparne le mosse. In caso di guerra, quindi, gli Stati Uniti non potranno più contare sull’effetto sorpresa.

Secondo quanto riporta il Wall Street Journal, la marina cinese ha avviato un programma di implementazione di un gran numero di dispositivi di ascolto subacquei. Ad agosto la marina russa e quella cinese hanno condotto un’operazione congiunta in cui hanno simulato una guerra anti sommergibile nel mare di Bering, nei pressi della costa dell’Alaska. Si tratta di una tendenza più che affermata, visto che negli ultimi anni la Cina ha ormai superato – almeno a livelli di unità – il numero di navi rispetto a quello degli Stati Uniti.

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