Se Biden fa la guerra muore anche lui

L’incredibile simulazione che mostra gli effetti di una guerra nucleare: “Morirebbe il 90% degli abitanti degli USA”

Quelli che stiamo vivendo sono senz’altro tempi bui che, purtroppo, stanno influenzando non solo le scelte politiche delle Nazioni ma anche le vite di milioni di cittadini.

Se Biden fa la guerra muore anche lui
L’incredibile simulazione sulla guerra (ansa) – Rationalinternational.net

Dopo due anni di pandemia, si è aperto il periodo della guerra, che sta coinvolgendo praticamente tutto il mondo. Prima l’invasione della Russia in Ucraina, poi l’inizio della guerra in Medio Oriente tra Israele e Hamas. Ma che cosa succederebbe se il conflitto si trasformasse in una guerra nucleare? Se anche l’America dovesse entrare in guerra i morti sarebbero a milioni.

“90% degli americani morti”

È stata la paura più grande negli anni ’60 e ’70 per gli americani e per gli abitanti di tutto il mondo. In quegli anni la crisi dei missili e la paura di una guerra nucleare era più viva che mai. Non si trattava certo di un’esagerazione. Si è arrivati davvero a pochissimi passi dal baratro della fine del mondo e ora, come in quegli anni, ci siamo tornati più vicini che mai. Un gruppo di scienziati, infatti, si è chiesto che cosa accadrebbe se i siti missilistici nucleari venissero colpiti. La risposta è devastante e fa davvero paura.

Se Biden fa la guerra muore anche lui
La guerra ucciderebbe il 90% degli americani (Ansa) – Rationalinternational.net

Sono stati gli studiosi del Program on Science and Global Security, in collaborazione con l’Università di Princeton a cercare di capire le conseguenze di una guerra atomica. Secondo i ricercatori, se un attacco atomico colpisse i siti missilistici nucleari americani si andrebbe in contro ad un vero e proprio scenario apocalittico. Negli Stati Uniti ci sono 450 silos missilistici nucleari. Questi sono dislocati in Colorado, North Dakota, Montana, Nebraska e Wyoming. Secondo i modelli di simulazione, un attacco nucleare su questi siti provocherebbero la morte dai 340mila a oltre 4milioni di persone.

Ma non solo, perché le conseguenze peggiori ci sarebbero nei giorni successivi all’attacco da parte di un Paese straniero. Il maggior pericolo, infatti, sarebbe il tristemente famoso “Fallout radioattivo”. Si tratta della “nuvola” di radiazioni che investirebbe, in maniera letale, circa 300milioni di abitanti: il 90% della popolazione degli Stati Uniti. Un numero enorme di persone che riceverebbero una quantità di circa 10 volte superiore rispetto alla dose considerata letale. Una strage epocale che verrebbe aggravata ancora di più da una risposta immediata da parte degli Usa. Nel giro di pochi minuti, infatti, si potrebbe assistere ad un genocidio epocale e ad una guerra istantanea che non vincerebbe nessuno.

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