Netanyahu, problemi con l’esercito

Non solo a Gaza, ora Netanyahu ha seri problemi anche con il suo esercito e la sua poltrona traballa. Ecco cosa sta succedendo

Non sembrano esserci giorni tranquilli per il governo israeliano. Tel Aviv è alle prese con la guerra da ormai un mese e mezzo, tanto da formare un gabinetto di guerra con alcuni esponenti dell’opposizione.

netanyahu ha problemi con l'esercito
I problemi potrebbero essere interni (Ansa) – Rationalinternational.net

Tuttavia, sebbene la guerra lo abbia apparentemente rafforzato a capo di questo governo, il pericolo per Netanyahu potrebbe essere proprio le dinamiche del conflitto. In questo momento, infatti, il primo ministro israeliano potrebbe avere dei seri problemi con il suo esercito e le sue gerarchie.

“Sostituito da un generale”

Dal momento dell’inizio della guerra tra Israele e Hamas Netanyahu- accusato da una grandissima parte di popolazione e stampa – ha promesso che avrebbe fatto ammenda dei suoi errori, ma solo dopo la fine del conflitto. Tuttavia, sembra che in Israele qualcuno non abbia la minima voglia di aspettare così tanto. D’altronde, si profila all’orizzonte un conflitto particolarmente difficile e complesso. Dunque, Yair Lapid, leader del partito di opposizione – non presente nel gabinetto di guerra – ha chiesto le dimissioni di Netanyahu.

netanyahu ha problemi con l'esercito
Sono state chieste le dimissioni di Netanyahu (ansa) – Rationalinternational.net

Si tratta della prima volta che succede dall’inizio del conflitto. Ad esclusione di una parte della stampa israeliana e di molti cittadini, nessun leader di partito aveva chiesto a Netanyahu di dimettersi. Tuttavia, non è un caso che a farlo è stato proprio Yair Lapid, leader del partito israeliano di Centro, Yesh Atid. È stato l’unico a non entrare nel gabinetto di guerra guidato da Netanyahu, probabilmente per calcolo politico in previsione delle prossime elezioni. Tuttavia, non basta chiedere le dimissioni con forza di Netanyahu per ottenerle davvero. Nonostante sia probabilmente il peggior momento storico per la carriera politica del premier, Netanyahu rappresenta intere generazioni del Paese ed è il Primo Ministro più longevo della storia dello Stato ebraico.

Tuttavia, secondo Alberto Negri, esperto di geopolitica e inviato di guerra per il Manifesto, ci sarebbero degli elementi interessanti da osservare. Primo su tutti, dice l’esperto durante una puntata de L’aria che tira, su La7, vi è il fatto che in questo governo guidato da Netanyahu c’è stato l’ingresso dei generali. Dar per spacciato il premier è piuttosto ingenuo, ma l’unica soluzione che potrebbe vedere in maniera concreta la destituzione del primo ministro sarebbe solo quella di un generale a capo del governo. Una soluzione che sarebbe accettabile in questi tempi di guerra e, forse, la miglior soluzione per gestire una fase di transizione prima di un cambio di governo politico.

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