Innocenti uccisi, il filosofo dice sì

Ci si interroga ancora su quanto sia violenta la reazione di Israele nella Striscia di Gaza, ma per un filosofo va bene quello che sta succedendo

Da ormai un mese e mezzo la guerra in Medio Oriente continua a produrre morte e distruzione, soprattutto nella città palestinese di Gaza.

Innocenti uccisi, il filosofo dice sì
La reazione di Israele condivisa dal filosofo (Ansa) – Rationalinternational..net

Gli attacchi del 7 ottobre hanno infatti provocato la furia di Israele, che per giorni ha provocato la morte indiscriminata di civili. I bombardamenti, almeno fino ad ora, hanno infatti portato il numero di morti a più di 12.000 persone. Bilancio che continua ad aggravarsi di ora in ora. Tuttavia, nonostante le condanne internazionali, per un filosofo la reazione violenta di Israele è giusta.

“Giustificata in principio”

Quanto è dura la reazione dell’esercito israeliano sulla popolazione di Gaza? Secondo il famoso filosofo Jürgen Habermas, storico allievo di Adorno e Gadamer, la risposta di Israele agli attentati terroristici di Hamas compiuti il 7 ottobre sono stati di una “crudeltà insuperabile”. Una violenza tale da rendere – sempre secondo il filosofo – la reazione israeliana “giustificata, in principio“. Dunque tutto fatto correttamente da parte dell’esercito israeliano, anche i raid che (volontariamente o involontariamente, questo non lo sapremo mai), hanno ucciso migliaia di civili palestinesi.

Innocenti uccisi, il filosofo dice sì
Il filosofo Habermas dice cosa pensa nella lettera aperta (Ansa) – Rationalinternational.net

Il grande intellettuale si è quindi espresso ampiamente in favore di Israele. Habermas, oggi 94enne, ha infatti pubblicato una lettera aperta sul sito dell’Università Goethe di Francoforte. Nel documento – firmato dal giurista Klaus Gunter, il politologo Rainer Forst e alla storica delle relazioni internazionali Nicole Deitelhoff – esprime solidarietà al popolo israeliano. Secondo Habermas e gli altri firmatari, le azioni dell’esercito israeliano non giustificano “in nessun modo le reazioni antisemite” condotte sia da Hamas e che in Germania. Fu proprio la Germania nazista a conoscere l’orrore della Shoah provocata dal regime di Hitler e, per questo, il filosofo si è pronunciato in maniera preoccupata per quelle che sono le reazioni della popolazione nei confronti degli ebrei.

Tuttavia nella sua lettera aperta, Habermas e gli altri firmatari stigmatizzano l’uccisione di civili, su entrambi i fronti. Viene infatti riportato che, non si dovrebbe mai “sfociare in uno slittamento della misura del giudizio“. Questo farebbe infatti pensare che Israele starebbe premeditando in maniera consapevole l’uccisione dei civili a Gaza. Secondo Habermas, inoltre, le due azioni offensive – quelle di Hamas e quelle israeliane – non possono essere paragonate. Il filoso conclude dicendo che, a differenza di Tel Aviv, Hamas avrebbe compiuto uno sterminio intenzionale di civili e innocenti.

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