I vecchi sono ridicoli, dice Barbara

Barbara Alberti si confessa, parla del matrimonio con Amedeo Pagani e della nascita dei figli. Gli anziani? Ridicolo stressarli inutilmente.

Esistono ancora coppie felicemente sposate dopo decenni di convivenza? Barbara Alberti risponde, implicitamente, a tale quesito. Il suo rapporto con Amedeo Pagani, produttore cinematografico e sceneggiatore, ha resistito al tempo, alla monotonia della quotidianità e soprattutto all’imprevedibilità della vita. La famiglia della Mulino Bianco non esiste, è vero. Il segreto della longevità sentimentale di fatto non risiede nell’idillio, bensì nella scelta. Una presa di coscienza che spinge i partner a costruire e soprattutto a ricostruire laddove il rapporto cada inspiegabilmente in frantumi.

Barbara Alberti si confessa
Barbara Alberti si confessa e vuota il sacco su tutto – foto: ansa – rationalinternational.net

Accettare l’umanità imperfetta del proprio compagno o della propria compagna, concependo dunque il rischio, l’errore e inevitabilmente la sofferenza. Un piatto si può rompere, ma – di fronte ad un legame incondizionato e indissolubile – è possibile ricostruirlo. Un concetto, questo, che richiama al kintsugi giapponese: “Che un vaso rotto possa divenire ancor più bello di quanto già lo fosse in origine”. Ebbene, il matrimonio di Barbara e Amedeo non manca certo di crepe profonde. Eppure la coppia ha deciso scientemente di rimboccarsi le maniche e trasformare ogni dolore in un motivo in più per credere nell’amore.

L’amore, l’età e il sesso

Barbara Alberti ha ammesso di aver tradito il marito e, a sua volta, di aver subìto l’infedeltà da parte di un suo ex. “Le corna mi fanno diventare matta” – confessa. Ha raccontato che una sera il compagno le spiegò che sarebbe andato a giocare a carte di Lina Wertmuller. L’attrice, spinta dal suo sesto senso, la chiamò: “Ho chiamato Lina e di lui manco l’ombra. L’ho messo gentilmente alla porta”. Ebbene, qualche anno dopo si ritrovò nella medesima situazione. Tuttavia, questa volta la “peccatrice” fu proprio lei. Pagani la lasciò per quasi un decennio, non poteva sopportare l’affronto subìto. Poi tornò da lei.

Barbara Alberti ricorda il marito Amedeo Pagani
Barbara Alberti parla del marito Amedeo Pagani: un’esistenza tanto ricca, quanto sofferente – foto: ansa – rationalinternational.net

Barbara e Amedeo hanno avuto due figli, la cui nascita non era assolutamente programmata. Samuela ha seguito mamma e papà in giro per il mondo, mentre Malcolm ha preferito costruire un’esistenza più stabile. Sessant’anni d’amore non possono che contemplare su un ulteriore quesito: il sesso? Barbara è lapidaria sull’argomento: “Ridicolo” – incalza – “Ma che senso ha spingere affinché si faccia sesso da vecchi? Lasciateci in pace”. Una donna che, ad onor del vero, ha realizzato tutti i suoi sogni più grandi, ad eccezione di uno. In seguito alla pubblicazione del suo romanzo Il vangelo secondo Maria, avrebbe voluto ricevere una scomunica – che di fatto non è mai arrivata.

 

 

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