L’esercito ucraino ha stabilito una base nel Sud del Paese. L’intenzione è quella di riprendersi la Crimea
Continuano i combattimenti in Ucraina, nonostante il conflitto sembra quasi “oscurato” dalle notizie che giungono dal Medio Oriente.
Nonostante la controffensiva ucraina si sia ufficialmente fermata – a conferma di ciò le parole del generale dell’esercito – Zelensky sogna ancora di riprendere la Crimea. In queste ore, infatti, l’esercito ucraino ha posizionato una bandierina piuttosto importante sul campo di battaglia in previsione dei combattimenti futuri.
Ecco perché l’Ucraina guarda ancora alla Crimea
Mentre l’offensiva dell’esercito russo sembra aver ripreso vigore – con il recente accerchiamento dell’armata russa attorno alla città di Avdiivka, nell’Ucraina orientale, Zelensky può cantare vittoria su un altro fronte. Certo, non si può parlare di città conquistate o di soldati catturati, ma per le prospettive future può sicuramente essere considerato in maniera positiva. Nelle ultime ore, infatti, l’esercito ucraino è riuscito ad ottenere un punto d’appoggio sulla riva orientale del fiume Dnipro, nei pressi della città di Kherson. Si tratta di un importante punto strategico che ha visto mesi di violenti combattimenti da parte dei due eserciti, e per cui l’Ucraina può sentirsi sicuramente felice.
Si tratta, infatti, di una base altamente strategica per condurre una nuova controffensiva in futuro, in direzione della Crimea. Secondo Kiev, infatti, sono stati realizzati importanti passi in avanti sul fronte sud, ovvero proprio quello sulle sponde del fiume. Si tratta di un importante confine naturale che, se superato, potrebbe certamente rappresentare un viatico importante per una nuova controffensiva e la liberazione dai russi che nel 2014 annetterono in maniera illegale la Crimea. Tuttavia, l’area è ancora sottoposta a frequenti combattimenti dovuti dal fatto che vi sono ancora presenti mezzi e uomini dell’esercito e dell’artiglieria russa.
La riconquista del sud della Crimea da parte dell’esercito ucraino è iniziata lo scorso anno, con l’importante (soprattutto dal punto di vista simbolico) conquista della città di Kherson da parte degli ucraini. Zelensky inoltre non ha mai nascosto di voler ripristinare l’integralità del territorio ucraino sottratto in maniera illegale dall’esercito russo già nel 2014. Infatti, nonostante le difficoltà da parte dell’esercito ucraino durante l’ultima controffensiva, gli attacchi in Crimea non si sono mai fermati, soprattutto in un’ottica di sfiancamento e di degradamento delle comunicazioni logistiche militari russe nella penisola. L’Ucraina ora puunta ad attraversare il fiume Dnipro e ad aggirare la Russia senza dover necessariamente sfondare le linee nemiche presenti nella regione di Zaporizhzhia.