Continuano gli scontri con gli israeliani. Ma questa volta i palestinesi cacciati via non sono quelli di Gaza
Dopo più di un mese di guerra tra Israele e Hamas non si placano affatto le tensioni tra israeliani e civili palestinesi. La geografia della regione, purtroppo, si presta ad una convivenza quasi obbligata e questo si riflette su azioni spesso violente.
Tuttavia, le immagini dei bombardamenti indiscriminati non sono le uniche che si stanno manifestando nella regione. Oltre a quelli di Gaza, infatti, anche altri palestinesi stanno subendo degli attacchi da parte dell’esercito israeliano. Questa volta però più a nord.
Otto palestinesi uccisi in Cisgiordania
Nelle ultime ore l’esercito israeliano ha condotto un’operazione in cui sono stati uccisi diverse persone palestinesi. Alcune fonti locali parlano di 8 vittime dislocate sulla zona della Cisgiordania, nella zona a nord di Israele. Le autorità mediche locali hanno infatti parlato di 8 palestinesi uccisi a seguito di alcuni scontri con l’esercito israeliano. L’incursione dei soldati sarebbe avvenuta all’interno della città di Tulkarm, al confine con Israele. Fonti dell’esercito hanno parlato di attacchi con armi da fuoco provenienti dalla Cisgiordania a seguito di un’operazione dell’esercito. I soldati avrebbero infatti arrestato alcune persone che risultavano appartenere a gruppi armati pericolosi.
L’agenzia di stampa ufficiale palestinese ha affermato che l’esercito israeliano avrebbe condotto un attacco con droni all’interno della città di Tulkarm. Durante questo attacco sarebbero morte 7 persone, mentre un altro cittadino palestinese sarebbe stato ucciso nei pressi della città di Hebron, nella parte sud della Cisgiordania. Si tratta del risultato della crescente tensione in Cisgiordania a seguito degli attacchi di Hamas in Israele. Dal 7 ottobre, infatti, gli israeliani hanno arrestato almeno 1.5000 cittadini palestinesi presenti in Cisgiordania. In quella regione è stato inoltre osservato un pericoloso aumento del traffico di armi arrivate dalla Giordania.
La regione della Cisgiordania non è controllata da Hamas, ma da Fatah, in partito moderato e laico che sta comunque per soccombere all’organizzazione che ha compiuto gli attacchi in Israele il 7 ottobre. Si tratta comunque di una regione piuttosto problematica e in cui la tensione era altissima già prima dell’inizio della guerra. Israele, infatti, è stata accusata di aver incentivato i propri coloni ad occupare i territori palestinesi. Inoltre, numerosi attivisti hanno denunciato l’esercito israeliano, accusandolo di aver condotto operazioni armate affiancando i coloni, in modo da scoraggiare i palestinesi e costringerli ad abbandonare i terreni.