C’erano mezzi pesanti al confine e uomini che facevano pratica di parapendio. Le accuse di un cittadino israeliano che ha perso i genitori
Perché il 7 ottobre 2023, l’intelligence israeliana – considerata da molti come la migliore al mondo – ha fallito totalmente?
Sono stati in molti a chiederselo, e in questo mese e mezzo anche noi abbiamo provato a spiegarvi il perché. Tuttavia, non sembrano esserci spiegazioni esaustive all’incredibile défaillance dell’intelligence israeliana. Ma c’è chi l’accusa direttamente di aver clamorosamente ignorato i segnali che i cittadini israeliani avevano visto da soli.
“I mei genitori avevano visto le esercitazioni di Hamas”
Il 7 ottobre la vita di milioni israeliani è cambiata per sempre. A seguito degli attacchi vergognosi da parte dei terroristi di Hamas nei confronti dei civili dei Kibbutz a sud di Israele. Migliaia di israeliani, quel giorno, sono stati infatti uccisi dai miliziani armati. Tra questi vi erano anche i genitori i di Maoz, un cittadino israeliano che ha deciso di concedere un’intervista esclusiva a Today.it. L’uomo, un 48enne residente in Israele, racconta che il giorno degli attentati di Hamas i suoi genitori sono morti mentre erano nella loro casa nel moshav di Netiv HaAsara. Ad ucciderli è stato un missile lanciato da Gaza, che non ha lasciato loro scampo.
Oggi Maoz si dedica alla liberazione degli ostaggi israeliani da parte di Hamas, ma ha giurato il suo impegno anche per porre fine all’invasione israeliana a Gaza e per la deposizione di Netanyahu come Primo Ministro. L’uomo, inoltre, rivela informazioni incredibili che confermano la sottovalutazione dell’Intelligence israeliana su un possibile attacco di Hamas. L’uomo accusa Netanyahu e l’attuale governo di estrema Destra di non essere riuscito a prevedere gli attacchi. Eppure, ricorda, gli elementi c’erano tutti. Gli stessi genitori avevano udito gli spari alcuni giorni prima, così come avevano visto le prove di parapendio da parte dei miliziani e l’incredibile accumulo di mezzi corazzati al confine.
Insomma, una vera e propria sottovalutazione da parte dell’intelligence che, come abbiamo visto deriva soprattutto da quella che era la situazione di fragilità politica in cui versava Israele prima dell’inizio della guerra. Netanyahu, infatti, dal momento della sua ultima elezione è stato un leader talmente divisivo da provocare fazioni diverse addirittura all’interno dell’esercito e delle forze di intelligence. Punti di vista totalmente diversi che hanno potuto portare al disastro delle forze di sicurezza israeliane e alla strage che è avvenuta in Israele.