Le condizioni igienico-sanitarie della città si fanno sempre più gravi. E ora a Gaza c’è davvero il rischio che scoppi il colera
Bombardamenti continui, morti ovunque, servizi assenti per via della guerra e del pericolo. Ma anche paura, impotenza e sciacallaggio. Sono questi i fattori che più di tutti stanno condizionando la vita dei cittadini di Gaza.
Dopo più di un mese di guerra, la città più grande della Striscia di Gaza è completamente assediata. Hamas non è ancora sconfitta e, anzi, esistono ancora sacche di resistenza che combattono. Ma a soffrirne è soprattutto la popolazione civile che, stremata, adesso deve fare i conti anche con le infezioni e il colera.
“Insetti mai visti”
A parlare della situazione che attualmente stanno vivendo i cittadini di Gaza è Fadi Abu Shammala, il direttore dei centri culturali di Gaza. Intervistato dal Corriere ha raccontato quello che sta succedendo in questo momento nella città più bombardata al mondo e quali sono le condizioni di vita dei cittadini. A preoccupare è soprattutto la situazione degli ospedali ” tutti in allarme nero”. Sono circa 20.000 gli sfollati ad Al Nasser, mentre lo Shifa – il più grande ospedale della Striscia di Gaza – è completamente al collasso. La struttura è senza elettricità e molti pazienti stanno morendo.
In questo momento la struttura è presa d’assalto dall’esercito israeliano, che continua ad affermare che nell’ospedale sono presenti miliziani di Hamas che sparano contro l’esercito. Intanto sono più di 10 giorni che manca il cibo e il problema maggiore è il sovraffollamento che aumenta sempre di più. La maggior parte delle persone si accampa per strada, ma le condizioni igieniche sono devastanti. Nel terreno si scavano toilette improvvisate, riferisce la fonte del Corriere, e le strade sono ormai popolate da “insetti enormi mai visti.” Secondo i medici presenti a Gaza, il rischio di colera è sempre più alto, soprattutto con l’arrivo imminente delle piogge.
Intanto cresce il malcontento della popolazione palestinese anche nei confronti di Hamas. Pur non essendo ancora una maggioranza schiacciante, i cittadini di Gaza che si dimostrano insoddisfatti sono sempre di più. Alcuni che manifestano ripetutamente il loro dubbio se l’operato di Hamas sia stato vincente sparisce senza più tornare. Mentre altri provocano direttamente il leader di Hamas, Ismail Haniyeh, senza timore delle proprie conseguenze. Segno che qualcosa nella città sta cambiando e che non tutti sono dalla stessa parte. Ma intanto si continua a temere che presto le malattie e le epidemie possano accentuare l’altissima mortalità che attualmente sta dilaniando la città.