La risposta agli aiuti dell’Ue nei confronti dell’Ucraina potrebbe essere arrivata. Ecco come Putin si vendica dell’Europa
Sono mesi difficili e piuttosto complessi da analizzare quelli che stiamo vivendo in Europa e lungo i suoi confini. Mentre tutti stanno guardando con attenzione e interesse ciò che accade in Medio Oriente, ci sono interessanti sviluppi anche a nord-est del Vecchio Continente.
Negli ultimi giorni, infatti, la Finlandia ha avuto a che fare con dei flussi migratori giudicati “anomali” al confine con la Russia. Per alcuni analisti, esperti e perfino per i funzionari statali finlandesi, potrebbe trattarsi di una vera e propria vendetta di Putin nei confronti dell’Europa.
Putin spinge la migrazione verso l’Europa
Negli ultimi giorni la Finlandia ha registrato un considerevole aumento di persone richiedenti asilo provenienti dalla Russia. Si tratta nella maggior parte dei casi di cittadini di Paesi terzi che, però, cercano di accedere in Finlandia attraverso il confine russo. Per il governo finlandese, questa crescita esponenziale di arrivi potrebbe essere un tentativo da parte del Cremlino di destabilizzare il governo finlandese attraverso una vera e propria ondata migratoria.
“Il numero è cresciuto in modo significativo in pochissimo tempo – ha commentato Mari Rantanen, ministro degli Interni finlandese – le autorità russe stanno incentivando l’ingresso di persone in Finlandia anche in mancanza di documenti”. Per il ministro si tratta di ingressi illegali che potrebbe essere incoraggiati proprio dalle autorità di Mosca. Solo nelle prime ore di lunedì, infatti, la Finlandia ha registrato circa 60 richiedenti asilo alla frontiera con la Russia. Tra agosto e l’inizio di novembre di quest’anno erano state registrate circa 91 persone che hanno provato ad entrare senza documenti. Il governo finlandese, quindi, si sta preparando ad emettere una norma che permette ai funzionari di limitare il traffico chiudendo alcuni valichi di frontiera con la Russia.
Secondo alcuni portavoce delle autorità finlandesi, il governo di Helsinki parrebbe convinto che dietro la recente ondata migratoria ci sarebbe una strategia russa volta a destabilizzare quella regione dell’Europa. Nonostante la situazione rimane sotto controllo, il vice comandante della guardia di frontiera finlandese, Juhha Lukkari, ha affermato che il fenomeno “è in crescita”, così come lo sono i tentativi di entrare in Finlandia in bicicletta. Secondo Jukka Savolainen, del Centro europeo di eccellenza per la lotta alle minacce ibride, la strategia della Russia potrebbe essere un segnale che Mosca vuole inviare all’Occidente.