Il leader russo è deciso a portare avanti la guerra e a far aumentare la tensione. Ora vuole più armi per arrivare alla resa dei conti
Continua la guerra in Ucraina, nonostante l’attenzione internazionale sia rivolta in Medio Oriente. Gli scontri continuano e sono particolarmente feroci.
L’esercito israeliano è entrato a Gaza ormai da una settimana e la città è in mano agli uomini di Tel Aviv. Tuttavia, sebben l’attenzione sia rivolta in Medio Oriente, in Ucraina si sta per arrivare ad una svolta e, per fare questo, Putin vuole più armi.
La resa dei conti in Ucraina
Non è stata l’invasione militare più riuscita della storia quella che Putin ha portato avanti in Ucraina con il suo esercito. A causa della feroce resistenza dei militari ucraini, i soldati di Mosca non sono riusciti ad arrivare a Kiev e a far cadere il governo di Zelensky. Ma ora che il mondo – e soprattutto l’Occidente – è concentrato sulla guerra in Medio Oriente tra Israele e Hamas. Putin ha deciso che è arrivato il momento della resa dei conti e per queto vuole più armi.
La Russia, in evidente difficoltà nella sua operazione di conquista dell’Ucraina, sta quindi cercando di recuperare notevoli quantità di armi che nel passato aveva esportato in numerosi Paesi. Tra questi Egitto, Brasile, Pakistan e Bielorussia. Il Cremlino avrebbe infatti chiesto ad al-Sisi, presidente egiziano, di far tornare a Mosca circa un centinaio di motori per elicotteri da guerra russi. L’esercito di Mosca, infatti, ne ha un disperato bisogno. Una richiesta accettata da parte dell’Egitto, che dovrebbe restituire le armi già a partire dal mese di dicembre. Dunque la restituzione di armi potrebbe arrivare anche da Paesi come Brasile, Bielorussia e Pakistan ai quali Mosca aveva ceduto missili, sistemi di difesa e aerei.
La Russia, secondo quanto si apprende da numerosi fonti, avrebbe dato fondo a gran parte del proprio apparato bellico per sostenere la guerra in Ucraina. Ora Putin vuole però avere una quantità maggiore di armi, in modo da ottenere la sua vittoria in Ucraina e porre fine al conflitto. A confermare questa ipotesi è stato un ex ufficiale dell’intelligence russa che, rimasto anonimo, ha rivelato al Wall Strett Journal il fatto che la Russia starebbe “segretamente chiedendo di riacquistare le armi precedentemente vendute”. Ciò dimostrerebbe che la Russia è in difficoltà con l’auto produzione di materiale bellico, ma anche che starebbe preparando l’attacco finale.