Israele ora risparmia i bambini

Il governo israeliano intima i civili palestinesi ad evacuare gli ospedali: l’esercito ha intenzione di distruggere le basi militari Hamas.

“Nessuna pressione internazionale ci fermerà dal proteggere noi stessi” – le parole del primo ministro Benjamin Netanyahu. L’esercito israeliano travolge indomito il territorio della Striscia, conquistando una base terroristica dopo l’altra. Il governo ha rafforzato la sua posizione a nord ed ha annunciato la morte di Ahmed Siam, comandante del Nasser Radwan Company.

Israele risparmia i bambini
Israele risparmia i bambini, l’esercito intima i civili ad evacuare l’ospedale – foto: ansa – rationalinternational.net

Stando alle informazioni diffuse dall’intelligence israeliana, i miliziani di Hamas avrebbero trattenuto in ostaggio oltre 1000 civili palestinesi all’interno dell’ospedale Rantisi, con l’obiettivo di contrastare un’eventuale azione offensiva all’interno della base terroristica stabilita nella struttura sanitaria. Il governo ha poi confermato una pausa umanitaria di 7 ore, per consentire alla popolazione settentrionale di migrare a sud di Gaza. In tre giorni, secondo i portavoce militari, sono migrate oltre 200mila persone, tra uomini, donne e bambini.

Gli ospedali diventano basi militari

Hamas ha stabilito le proprie basi militari all’interno degli ospedali, in modo da utilizzare i civili palestinesi come scudi umani. Un escamotage che, secondo Netanyahu, impedisce al governo di esercitare una pressione efficace sui nemici, costretti a colpire inevitabilmente gli indifesi. Per questa ragione, l’esercito ha intimato i pazienti ad abbandonare le strutture sanitarie, un’operazione necessaria affinché le forze armate possano fare irruzione ed eliminare l’organizzazione dall’interno. “Da settimane facciamo sforzi per evacuare gli ospedali, che sono divenuti posti molto pericolosi” – ha spiegato un portavoce militare.

Ospedale come base militare
Hamas utilizza gli ospedali come base militare, i civili come scudo – foto: ansa – rationalinternational.net

L’esercito ha distribuito volantini sul territorio ed ha provveduto a contattare i direttori del Rantisi, del Nasser ed infine dello Shifa. In merito al primo, le forze armate hanno riscontrato la presenza di cinque terroristi, nascosti tra la folla che si apprestava ad abbandonare la struttura sanitaria. Inoltre, in fase di evacuazione, i miliziani di Hamas avrebbero aperto il fuoco sulla popolazione per terrorizzare i palestinesi e convincerli a nascondersi nuovamente all’interno dell’ospedale. Nel frattempo lo Shifa è rimasto senza corrente, acqua, medicinali e strumenti di assistenza adeguati.

La ong Physicians for Human Rights Israel ha denunciato la morte di due neonati prematuri, deceduti a causa del mancato funzionamento delle loro incubatrici. Il governo ha inoltre confermato, almeno per il momento, di non aver intenzione di attaccare la struttura. I bombardamenti infatti si sono concentrati nelle sue immediate vicinanze, ma non hanno coinvolto la zona est, accessibile dunque per un eventuale piano di evacuazione. “Aiuteremo i bambini del reparto pediatrico a raggiungere un ospedale più sicuro e forniremo l’assistenza necessaria” – ha garantito infine il portavoce militare Daniel Hagari.

 

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