Non c’è solo Hamas a il Libano a minacciare Israele. Ora arrivano cattivi segnali per Tel Aviv anche dall’Iran
La guerra tra Israele e Hamas ha catturato l’attenzione dell’intera Europa e, ovviamente, degli Stati Uniti. Tuttavia, non è solo l’Occidente a guardare in Medio Oriente, ma anche molti Paesi arabi in cui in questo momento farebbe comodo una caduta di Israele.
Non è affatto un mistero che Israele sia uno degli eserciti più potenti della regione, ma questo non vuol dire che sia un Paese invincibile e totalmente al sicuro da minacce. Ci sono infatti cattivi segnali per Israele da parte dell’Iran.
L’Iran continua ad essere una minaccia
Quella che Israele è stata chiamata a combattere è una guerra non convenzionale che potrebbe presto allargarsi senza quasi alcun preavviso. Purtroppo gli elementi perché questo accada ci sono tutti, oltre alle avvisaglie che provengono dai minacciosi Paesi confinanti con il territorio di Tel Aviv. Tuttavia, questa volta la minaccia più grave potrebbe arrivare da Sud e reggere i fili potrebbe esserci sempre l’Iran con le sue armi.
Stiamo parlando ovviamente dello Yemen e dei ribelli Huthi, i quali hanno conquistato gran parte del Paese e, di fatto, lo governano. Già negli scorsi giorni questi hanno lanciato un numero di attacchi su Israele attraverso l’uso di droni e missili, senza però ottenere successo. Nonostante il fallimento degli attacchi, però, lo Yemen inizia a preoccupare e non di poco Israele, soprattutto per il suo arsenale militare, probabilmente fornito proprio dal nemico numero 1 di Israele: l’Iran. Nonostante tra il territorio israeliano e quello dello Yemen ci siano ben 1600 chilometri di distanza, i ribelli Huthi possiedo un arsenale balistico in grado di raggiungere la parte meridionale di Israele. Si tratta dei missili balistici Typhoon, ovvero i Qadr iraniani, i quali possono raggiungere anche distanze di 1.900 chilometri.
Ma non solo, perché sembra che Iran e Yemen abbiano commerciato grandi quantità di materiale militare. I ribelli yemeniti, infatti, disporrebbero anche dei missili da crociera Quds, anche questi prodotti dall’Iran. Gli stessi ribelli hanno dichiarato di aver utilizzato nel 2022 i missili da crociera Quds , contro gli impianti petroliferi ad Abu Dhabi e in Arabia Saudita. La distanza che possono percorrere può arrivare anche a 1.650 chilometri. In ultimo, lo Yemen possiede una delle specialità dell’Iran: i droni. In particolare, gli yemeniti possono contare sui famosi Shahed-136, utilizzati anche dalla Russia in Ucraina. Questi hanno un raggio d’azione di circa 2.000 chilometri e possono rappresentare forse la minaccia più elevata per Israele.