Gaza, la guerra durerà un anno

L’esercito israeliano ha invaso Gaza. Non la fine, bensì l’inizio di un complesso piano militare che si dilungherà per oltre un anno.

Il concetto di guerra lampo rappresenta un’illusione. Israele, proprio come la Russa e l’Ucraina, si sta preparando ad un conflitto che probabilmente si prolungherà molto più del previsto. Netanyahu è talmente coinvolto dalle operazioni e dai successi militari conquistati, da non accorgersi del progressivo isolamento al quale sta condannando la sua nazione.

L'esercito israeliano si prepara
L’esercito israeliano si prepara ad un conflitto che durerà oltre un anno – foto: ansa – rationalinternational.net

L’Occidente si è diviso in due, una metà perfetta che tuttavia si sta ridimensionando progressivamente. La reazione del governo israeliano non può che essere considerata sproporzionata: 1.400 vittime contro 11mila.

La guerra durerà un anno

Il governo israeliano ha intimato i civili palestinesi ad evacuare Gaza City, trasferendosi a sud della Striscia. Un video, divenuto virale nel giro di pochi minuti, mostra chiaramente la popolazione in affanno, ammassata al confine e terrorizzata dagli spari dei mitra volti verso il cielo. E mentre Hamas sostiene che Netanyahu stia bloccando i corridoi umanitari, la fazione opposta passa la palla ai terroristi. Un’inquietante partita a pingpong, nella quale i civili sono gli unici ad essere sconfitti. Nel frattempo l’intelligence ha confermato l’uccisione di oltre un centinaio di miliziani islamici e la conquista di molte delle loro roccaforti.

Bombe su Gaza
Gaza, necessaria l’evacuazione immediata dei civili – foto: ansa – rationalinternational.net

Le forze armate israeliane hanno attaccato l’ospedale Al-Quds di Gaza, un’operazione improvvisa nella quale 28 persone sono rimaste ferite ed una ha perso la vita. Gran parte delle vittime sono bambini. La 7a Brigata ha poi fatto irruzione in diverse sedi militari Hamas, sequestrando droni, mappe, missili, dispositivi di comunicazione, mortai, mezzi anti-aereo ed una dozzina di armi. Netanyahu ha confermato la conquista di oltre 15.000 obiettivi delle organizzazioni terroriste dallo scoppio del conflitto. In nome del caos che ha invaso la Striscia, Riad ha confermato l’imminente incontro dell’Organizzazione della cooperazione islamica e della Lega araba, “in risposta alle circostanze eccezionali che si stanno verificando a Gaza”.

Secondo recenti indiscrezioni, la cui fonte mantiene per i momento l’anonimato, l’esercito israelianosi sta preparando per un periodo di un anno di combattimenti in diverse aree, con metodi diversi”. La priorità del governo si riassume nella sostituzione governativa di Hamas a Gaza, con un partito che sia lontano dagli obiettivi dei terroristi e che non sia appoggiato dall’amministrazione iraniana. Un piano, questo, studiato indipendentemente dalle richieste dell’Unione Europea e degli Stati Uniti.

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