Dopo quasi un mese le ricerche si sono concluse. Ventidue giorni dopo la sua sparizione è stato trovato nell’auto
Alla fine lo hanno ritrovato senza vita. Dopo quasi un mese di ricerche gli investigatori sono riusciti ad individuare il luogo dove si trovava l’uomo.
Era nella sua auto Giannardo Acca, scomparso più di 20 giorni da Sassari. Le ricerche erano andate avanti senza sosta e alla fine è stato ritrovato, però senza vita. Il 59enne era scomparso il 16 ottobre dalla sua casa di Fertilia, in provincia di Sassari. Ora si dovrà cercare di capire perché è morto.
Trovato grazie ad una segnalazione
Lo hanno trovato senza vita all’interno della sua auto Giannardo Acca, 59enne di Fertilia scomparso il 16 ottobre. Sono stati gli uomini della polizia stradale a ritrovarlo, grazie alla segnalazione arrivata da alcuni testimoni. Le ricerche, dunque, sono finite nel modo peggiore, soprattutto per chi cercava ancora di mantenere viva la speranza di poterlo ritrovare vivo e in salute. Ma gli agenti della polizia stradale lo hanno trovato all’interno della sua auto, un’Audi A4, uscita di strada al lato delle corsie della strada che da Alghero conduce a Sassari.
Il ritrovamento è avvenuto grazie ad una segnalazione di chi ha notato l’automobile ferma fuori strada. La polizia ha trovato l’uomo accasciato sul sedile del conducente: era morto da diversi giorni. Secondo una prima ricostruzione, l’auto stava proseguendo in direzione di Alghero, uscendo di strada sullo svincolo per Cagliari. Sull’asfalto non sono stati lasciati segni di frenata, mentre la macchina era finita in mezzo a dei cespugli dopo un volo di circa venti metri. Durante le operazioni di recupero, che sono durate molte ore per via della difficoltà derivante dalla zona, sono giunti sul posto i vigili del fuoco, la polizia stradale e la squadra mobile della Questura di Sassari. Presente anche un medico legale per stabilire la causa del decesso.
Giannardo Acca era un ex luogotenente dell’Aeronautica militare. Il 16 ottobre era scomparso senza aver lasciato tracce. I familiari, dopo aver cercato di contattarlo più volte,, hanno dato immediatamente l’allarme. Prima di sparire, Acca era uscito da casa sua portando con sé il cellulare, il portafogli e un caricabatterie per fare benzina al distributore. Successivamente ha fatto colazione in un bar qualche chilometro distante dal distributore, per poi sparire ne nulla, fino al tragico ritrovamento. L’appello del figlio Samuele durante la trasmissione “Chi l’ha visto?” tendeva ad escludere l’ipotesi di un suicidio. Tra le ipotesi anche quella di un malore.