Non sembra essere bastato il bagno di sangue in Ucraina di entrambi gli schieramenti. Ora Putin si muove verso l’Europa
Mentre l’esercito israeliano occupa la città di Gaza per liberarla dai terroristi di Hamas, una guerra “quasi dimenticata” , quella in Ucraina, infuria in Europa e non promette nulla di buono, anzi.
Gli scontri tra l’esercito ucraino e quello russo sono arrivati ad un punto in cui è davvero difficile fare delle previsioni. Ma se l’attenzione dell’Occidente si fa sempre più flebile, in favore delle tensioni in Medio Oriente, il territorio europeo resta comunque un territorio ai confini della guerra, e ora Putin si avvicina.
Frammenti di droni al confine con la Romania
Nonostante le distrazioni dell’Occidente – che ora sembra essere più interessata alla “novità” israelo-palestinese – e una stanchezza degli alleati dell’Ucraina, la guerra tra Mosca e Kiev si fa sempre più dura e vicina all’Europa. In particolare, ad essere interessata è la Romania, i cui confini coincidono con l’Ucraina e che “sente sempre più da vicino” i colpi della guerra. Ecco perché la Germania ha deciso che invierà alcuni Eurofighter in Romania per supportare la polizia aerea Nato, a protezione dei confini europei.
Segno che, nonostante l’attenzione della “massa” Occidentale sia rivolta in Medio Oriente, le potenze europee hanno comunque gli occhi puntati su ciò che accade in Ucraina e ora vogliono agire in maniera preventiva. In particolare dopo che alcuni detriti di droni abbattuti sono caduti a pochi metri dal confine romeno. La Germania ha quindi dichiarato che invierà nella base militare nei pressi di Costanza, in Romania, quattro aerei da combattimento Eurofighter e circa ottanta soldati tedeschi. L’obiettivo è quello di rafforzare il contingente Nato già presente sul territorio e ulteriormente potenziato dopo l’invasione della Russia in Ucraina.
Dunque la Romania sarà ancora più interessata dagli sviluppi della guerra in Ucraina, soprattutto a seguito della disponibilità da parte di Bucarest di addestrare alcuni piloti ucraini proprio in territorio rumeno. Intanto, l’Olanda ha annunciato che tra pochi giorni manderà cinque caccia F-16 in Ucraina, ma è previsto un ulteriore invio di aerei, fino a 13. In questo modo si punta a rafforzare la difesa aerea di Kiev. Dopo il benestare degli Stati Uniti, infatti, i Paesi dell’Unione Europea potranno inviare i propri caccia da combattimento, ma con una forte limitazione imposta dagli Stati Uniti: non potranno sconfinare dai cieli Nato. Questo vuol dire, quindi, che i piloti ucraini non potranno usare gli F-16 per attaccare la Russia.