Ormai è un dato di fatto e l’avanzata si è fermata del tutto. La controffensiva ucraina è andata in malora e adesso si cerca di capire che cosa succederà
Non ci sono affatto buone notizie dal fronte occidentale europeo. Sebbene tutti siano distratti dal conflitto israeliano nella Striscia di Gaza, la guerra in Ucraina continua e non sta andando bene.
Le aspettative erano altissime in primavera e c’era chi si aspettava o addirittura suggeriva un cambio di fronte repentino, ma così non è stato. La controffensiva ucraina è andata in malora e adesso si teme che la Russia possa nuovamente avanzare. Ecco che cosa sta succedendo e quali possono essere le prospettive future.
Perché è accaduto
Durante la primavera del 2024 le premesse erano ben altre: l’esercito ucraino aveva dichiarato che l’avanzata stava per iniziare e che la vittoria era ormai vicina. Tuttavia, dopo alcune vittorie simboliche e poco importanti dal punto di vista strategico militare, nulla è cambiato e, anzi, adesso sembra essere la Russia a voler avanzare e riguadagnare terreno. La controffensiva di Kiev è fallita e i motivi sono perlopiù strategici, mossi dal fatto che il nemico è uno degli eserciti più forti al mondo.
Nonostante la grande capacità dell’esercito ucraino e l’incredibile supporto da parte di tutto l’Occidente (Usa in primis), le forze di Kiev non sono riuscite a fare breccia tra le difese russe. Secondo gli analisti questo è dovuto soprattutto al fatto che sul campo è stato impossibile per gli ucraini stabilire una netta superiorità, soprattutto nei cieli. Condurre un’offensiva senza alcuna superiorità aerea è particolarmente difficile, ma no solo. I russi si sono limitati a difendere, “accontentandosi” dei territori conquistati. La maggior parte delle zone grigie sono trincerate e una quantità enorme di mine ha reso impossibile un’avanzata in massa da parte dell’esercito ucraino.
Nonostante le armi Occidentali, quindi. sembra poter essere impossibile per l’Ucraina avere la meglio e ora il rischio è quello di dover subire le conseguenze del contesto geopolitico. La più grande paura di Zelensky, infatti, è quella di vedersi abbandonare dal suo più grande alleato: gli Stati Uniti. L’ondata di stanchezza che sta attanagliando l’Occidente sembra aver fermato del tutto l’entusiasmo di un’Europa unita contro il nemico russo che attenta alla democrazia. Il congresso americano sta ancora bloccando i miliardi per gli armamenti a Kiev e tutto fa pensare che la prossima primavera l’Ucraina potrebbe tornare ad essere sola contro il gigante russo.