Festa di nozze rovinata dalla Finanza

Una festa in grande stile, organizzata in una villa di interesse storico: la maggior parte dei collaboratori lavorava in nero.

Ricevimento nuziale in grande stile, organizzato presso una villa di interesse storico di Gambellara, in provincia di Vicenza. Durante i festeggiamenti, capita spesso che qualcuno si introduca indisturbato, pur non avendo ricevuto alcun invito. In questo caso, tra gli “ospiti indesiderati” c’erano gli agenti della Guardia di Finanza.

Festa nuziale rovinata dalla Finanza
Blitz della Guardia di Finanza durante un ricevimento nuziale: multa salata per gli organizzatori – rationalinternational.net

Le Fiamme Gialle, avvisate di una possibile irregolarità in merito alla gestione del catering dell’impresa di Val Liona, si sono presentati durante la festa. Un saluto agli sposi e poi il via ai controlli. Gli organizzatori hanno dovuto pagare una multa di 75mila euro.

75mila euro di multa per gli organizzatori

Un escamotage, quello di affermare di essere sotto contratto presso un’impresa esterna con sede a Vicenza, che non ha convinto le temute Fiamme Gialle. Le autorità hanno interrogato il personale di sala, chiedendo espressamente che venisse loro mostrato un documento idoneo all’impiego svolto. Un cameriere, autoproclamato responsabile, avrebbe chiesto ai colleghi di presentarsi come membri del catering dell’azienda citata precedentemente, in modo da tutelare e proteggere la società di Val Liona – la reale organizzatrice del ricevimento nuziale.

75 mila euro di multa per gli organizzatori
75 mila euro di multa per gli organizzatori: lavoravano in nero – foto: ansa – rationalinternational.net

Di fronte alle dichiarazioni del personale, le forze dell’ordine hanno eseguito le opportune indagini, certificando di conseguenza la totale estraneità dell’impresa vicentina. Il blitz ha invece confermato la regolarità del personale impiegato nella cucina della villa, ad eccezione di uno di loro. Egli infatti risultava assunto presso una S.R.L. con il medesimo rappresentante legale dell’azienda di Val Liona. Per quanto irregolare, non rientra quindi nel gruppo dei sette lavoratori in nero. Ad ogni modo, la Guardia di Finanza ha provveduto a richiedere la sospensione dell’attività all’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Vicenza.

Questo, nel rispetto dalla normativa della tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, secondo cui una ditta non può assumere più del 10% degli impiegati in nero. Infine, per quanto riguarda l’autorizzazione per l’utilizzo di un immobile storico, le Fiamme Gialle non hanno rilevato alcuna irregolarità. Al termine del blitz le autorità hanno assegnato all’impresa una sanzione amministrativa del valore di 75.600 euro. La celebrazione delle nozze dei neosposi ha dato dunque i suoi frutti. Tanto per loro, quanto per i sempre più efficienti operatori della Guardia di Finanza.

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