Eseguito negli Stati Uniti il primo trapianto di occhio intero. Ci sono volute 21 ore e l’aiuto di 140 professionisti, ma il risultato sembra essere positivo.
La medicina in generale e la chirurgia nello specifico hanno fatto passi da gigante. Oggi esistono operazioni che anche solo dieci anni fa potevano sembrare impossibili. Una crescita costante che permette di migliorare e di salvare vite. L’ultimo esempio, in ordine di tempo, arriva dagli Stati Uniti e nello specifico da New York. Nella Grande mela è stata effettuata, infatti, un’operazione mai vista prima.
Si tratta, nello specifico, di un trapianto. I medici hanno trapiantato un occhio intero in un uomo, Aaron James, un veterano dell’Arkansas che è sopravvissuto a un incidente sul lavoro. “Il fatto che abbiamo trapiantato un occhio è un enorme passo in avanti, è qualcosa a cui si pensava da secoli ma che non era mai stato eseguito“, ha detto Eduardo Rodriguez, il medico alla guida della squadra che ha condotto l’intervento, durato 21 ore. L’intervento è stato di una complessità enorme. Oltre alla lunghissima durata, ha coinvolto un totale di 140 chirurghi.
L’occhio trapiantato mostra “notevoli” segnali di buona salute ma Aaron James ancora non può vedere. I medici hanno detto che c’è un flusso sanguigno diretto alla retina, la parte dell’occhio che invia le immagini al cervello. Sebbene non vi sia alcuna certezza che il signor James riacquisterà la vista nel suo nuovo occhio, i medici non escludono nemmeno questa possibilità. “È la mia maggiore speranza. Se riuscirò a vedere sarà fantastico. Se l’intervento farà da apripista a una nuova strada nel campo medico sono completamente a favore“, ha detto James a Cnn. Il viso e l’occhio donati provenivano da un unico donatore maschio sulla trentina. Durante l’intervento, i medici hanno iniettato cellule staminali adulte provenienti dal midollo osseo del donatore nel nervo ottico per favorirne la riparazione. Il signor James è solo la 19esima persona negli Stati Uniti a sottoporsi a un trapianto di volto.
Meagan, la moglie di Aaron, è stata accanto all’uomo durante tutti questi mesi e ha raccontato il giorno dell’incidente. La donna era andata a prendere la figlia a scuola quando ha ricevuto una telefonata da un numero sconosciuto: ha risposto ed è riuscita a capire solo poche parole, “Aaron”, “incidente”, “grave”. Meagan ha poi ricevuto una seconda telefonata da un medico che le aveva riferito dell’incidente del marito e delle sue condizioni. Al medico la donna aveva chiesto se si sarebbe ripreso e si era sentita dire: “L’unica cosa che posso prometterle è che non morirà prima del suo arrivo“.
Ora, invece, la speranza di un ritorno alla (quasi) normalità. Alla Cnn ha detto: “Vederlo dopo l’intervento è stata una sensazione pazzesca, fantastica, strana e felice. Ero semplicemente felice che ce l’avesse fatta e che tutto andasse bene in quel momento“. Il signor James continuerà a essere monitorato dai medici nei prossimi mesi, nella speranza che gli ottimi segnali registrati si trasformino nel ritorno alla vista.
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