Salvato in ospedale, ucciso in casa

Un’infermiera era riuscito a salvarlo, ma alla fine il piccolo Mattia ha trovato la morte nella sua casa

Il piccolo era stato salvato da un’infermiera durante il suo ricovero in ospedale, ma purtroppo la morte è avvenuta in casa.

Salvato in ospedale, ucciso in casa
Il piccolo era stato salvato da un’infermiera (Ansa) – Rationalinternational.net

Ad ucciderlo è stata la sua stessa madre, che aveva già mostrato segni di insofferenza e aveva perso in precedenza un altro figlio. La donna avrebbe provato ad uccidere il bambino già in ospedale, ma l’intervento dell’infermiera era stato decisivo. Ora il piccolo è morto, forse ucciso dalla madre.

Un abbraccio fatale

Aveva perso già sua figlia Alice, quando aveva solo 4 mesi, ed ora è morto anche suo figlio Mattia di 2. Ora la donna, Monia Bortolotti, è accusata di aver ucciso entrambi i piccoli. L’ultimo, il piccolo Mattia sarebbe stato salvato in un primo momento da un’infermiera che aveva notato qualcosa di strano. Quando il piccolo aveva solo 19 giorni, infatti, aveva richiesto un ricovero per soffocamento. Mattia, nato il 25 agosto 2022, era stato portato con urgenza al Papa Giovanni di Bergamo, dopo una telefonata della stessa madre che parlava di “apnea durante una poppata”. Il 14 settembre 2022, infatti, la Bortolotti aveva richiesto l’intervento del 112, dopo essere rimasta da sola con il figlio (sembra) per la prima volta.

Dopo la corsa in ambulanza il piccolo era riuscito a riprendersi. Tuttavia, la morte della piccola Alice avvenuta solo per 4 mesi prima, ha acceso un campanello d’allarme tra i medici dell’ospedale. A seguito di numerosi controlli, i dottori avevano escluso qualsiasi malattia, ma il sospetto aumentava. Nei giorni del ricovero il piccolo era rimasto da solo con la madre in una stanza piuttosto ristretta e la donna aveva più volte mostrato insofferenza. Fino ad un episodio in cui un’infermiera, attirata dalle urla del piccolo, dopo aver raggiunto la stanza si era accorta che la ventisettenne lo stava stringendo troppo forte, in maniera pericolosa per la sua vita. Tanto da convincere l’infermiera a strapparle dalle braccia il piccolo.

Tuttavia, i medici decisero di non denunciare l’accaduto alle forze dell’orine, concedendo poi la fine del ricovero per entrambi. Fino all’episodio mortale avvenuto solo una settimana dopo dalla fine del ricovero del piccolo Mattia. Secondo ‘accusa, a cui ora la Bortolotti dovrà rispondere, l’uccisione sarebbe avvenuta proprio con un abbraccio letale. L’ospedale, intanto, fa sapere che prima del ricovero in ospedale erano stati allertati i servizi sociali, tuttavia il sindaco Simona D’Alba lo ha smentito.

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