Gli ostaggi potrebbero essere morti

Si moltiplicano i timori che per i civili israeliani rapiti dai terroristi di Hamas. Ad oggi non si ha la certezza che siano ancora vivi

La guerra tra Israele e Hamas sembra essere arrivata ad un punto di svolta. I soldati di Tel Aviv, infatti, sono entrati nella città anche se non in massa.

Gli ostaggi potrebbero essere morti
Ancora non si hanno notizie delle persone catturate (Ansa) – Rationalinternational.net

I combattimenti si stanno svolgendo soprattutto nella parte nord della città più grande della Striscia, mentre i bombardamenti continuano in maniera incessante senza alcuna sosta. Intanto la preoccupazione per le persone catturate dai terroristi di Hamas lo scorso 7 ottobre si moltiplica e le autorità fanno sapere che ad oggi non ci sono alcune certezze.

“Non abbiamo prove che siano vivi”

Da ormai alcuni giorni c’è l’evidenza che i soldati israeliani siano entrati all’interno della città di Gaza. Sebbene ci si aspettava un’invasione di terra piuttosto massiccia e “spettacolare”, gli uomini dell’esercito di Tel Aviv hanno dato inizio ai combattimenti prima nella periferia di Gaza, per poi proseguire nella parte nord della città. Violenti scontri sono andati avanti per tutta la notte e non si hanno ancora notizie di eventuali vittime su entrambi i fronti armati.

Gli ostaggi potrebbero essere morti
Secondo il portavoce americano potrebbero essere morti (ansa) – Rationalinternational.net

Intanto, si moltiplica di ora in ora la preoccupazione riguardo gli ostaggi. Sono stati più di 400 i civili israeliani catturati da Hamas durante gli attacchi del 7 ottobre, ma in molti sono stati dichiarati già morti. Le famiglie delle persone catturate durante gli attentati hanno fatto moltissime pressioni al governo di Tel Aviv, specialmente nei confronti di Netanyahu, affinché venissero liberati prima dell’invasione. Ma ora a parlare degli ostaggi sono state le stesse autorità americane. Secondo John Kirby, portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale, attualmente “non ci sono prove che gli ostaggi in mano ad Hamas, compresi i cittadini Usa, siano ancora in vita”. Parole lapidarie che hanno gettato nello sconforto i familiari delle persone scomparse, i quali sperano ancora in una loro liberazione.

Non una situazione difficile, dunque, quella che sta avvenendo in queste ore nella Striscia di Gaza. Oltre ai migliaia di morti tra i civili palestinesi, le notizie secondo cui gli ostaggi potrebbero ormai essere molti getta ancora più ombre nel conflitto. Il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale ha inoltre ribadito che sarebbe necessario un cessate il fuoco immediato. “Potrebbe essere necessaria anche più di una pausa umanitaria per liberarli tutti“, ha detto Kirby. Intanto gli scontri continuano e i morti sono sempre di più.

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