Il presidente ucraino ha declinato la possibilità che ci possano essere delle elezioni a breve: “Adesso c’è la guerra”
Nonostante la scadenza del mandato sia previsto nel 2024, Zelensky non pensa che effettuare le elezioni adesso possa essere una buona idea.
La guerra in atto metterebbe a rischio il sistema democratico e la stessa vita dei civili, pensa il presidente ucraino. Un momento di grave pericolo in cui sarebbe meglio rimandare. Per Zelensky, infatti, meglio non andare ad elezioni nel 2024, almeno fino a quando non finirà la guerra con la Russia.
Dopo la guerra, forse
Non sarebbe questo il momento giusto per andare ad elezioni. Lo ha fatto sapere Volodymyr Zelensky, presidente ucraino che, ormai da quasi 5 anni guida un Paese in guerra. Lo scontro con la prima potenza al mondo in termini di armi nucleari ha dissanguato le capacità militari del Paese e il rischio è che questo si ripercuota sull’apparato democratico della nazione. Ecco perché per Zelensky rispettare la scadenza naturale della legislatura e indire nuove elezioni nel 2024 appare un’idea tutt’altro che saggia.
In un video messaggio diffuso alla popolazione ucraina, Zelensky ha affermato che non è tempo di andare ad elezioni. “Ora gli ucraini devono pensare a proteggere lo Stato – ha affermato nel suo messaggio – non invece a disintegrarsi“. Le differenze ideologiche e politiche, infatti, potrebbero essere un pericolo per l’integrità di un Paese che sta affrontando il momento più difficile della sua storia. Zelensky è stato eletto nel 2019 e l’anno prossimo, dopo 5 anni, il suo mandato scadrà. Ma a seguito dell’invasione russa, Kiev ha emanato la legge marziale e, dunque, le elezioni sono state sospese. La decisione del presidente è arrivata dopo aver valutato i pro e i contro di una possibile elezione nel 2024, ma pare aver deciso che non sia questo il momento giusto per andare al voto.
Oltre alle divergenze – esistenti – politiche nel Paese, le elezioni potrebbero essere un pericolo se sfruttate dai sabotatori russi (esperti in materia visto i referendum falsa effettuati in Crimea e a Kherson solo un anno fa). Ma non solo, perché Zelensky ha elencato anche alcuni aspetti pratici che, in tempi di guerra, non possono che rappresentare un pericolo. Prima su tutti vi è il rischio che i seggi elettorali, pieni di civili, possano essere presi di mira dall’artiglieria russa e fare una strage. Inoltre, è da valutare l’impossibilità di voto per i soldati al fronte. Insomma, prima che la guerra finisca un’elezione in Ucraina appare essere piuttosto complicata.