Nuova Delhi invivibile a causa dello smog: le scuole chiudono

Nella capitale indiana non si respira: aumentato le malattie respiratorie, le infiammazioni agli occhi e si consiglia di non uscire se non con la mascherina

L’inquinamento continua ad essere tra i problemi più sbagliati da sottovalutare. Alcune città sono più colpite di altre, anche dato il fatto che più del 70% della popolazione globale risiede in aree cittadine.

Nuova Delhi ricade nella lista drammatica delle città più invivibili per tale motivo, e ogni anno l’aria profondamente inquinata della capitale indiana uccide migliaia di persone.

Addirittura, le scuole sono state chiuse per una settimana.

A Nuova Delhi non si respira

Si parla di una coltre grigia che a Nuova Delhi avvolge di fumo nero case, strade, parchi e grattacieli. Ed è una nebbia velenosa: fa estremamente male alla salute, alla respirazione, ai nostri tessuti. È questa a causare tutte le vittime collegate ad un problema sempre più grave.

La capitale indiana, quella in cui in queste ultime settimane letteralmente non si respira, conta 28 milioni di abitanti, da una settimana è avvolta da una fitta e velenosa coltre di smog che oltre a ridurre la visibilità, sta causando gravi problemi respiratori e irritazioni agli occhi a molte persone.

Per l’inquinamento non si va a scuola

Proprio per questo venerdì scorso il governo locale aveva annunciato una settimana di chiusura delle scuole primarie tramite un provvedimento classificato come “d’urgenza”. Oggi sappiamo che tale misura viene prolungata di un’altra settimana.

Inoltre per diminuire il numero dei veicoli in circolazione, i quali contribuiscono in gran parte all’inquinamento dell’aria, è stato sancito lo smart working per la metà dei dipendenti degli uffici pubblici.

In linea con tutto questo, le autorità hanno anche raccomandato di uscire il meno possibile e, nel caso in cui non se ne possa fare a meno, di indossare una mascherina per fronteggiare la coltre di smog.

A cosa è dovuto il rapido peggioramento a Nuova Delhi?

Oltre al fatto che la capitale indiana rientri a piedi pari, come dicevamo, nella lista delle città più inquinate al mondo, il recente rapido peggioramento atmosferico in sembra essere dovuto anche all’attività degli agricoltori nei vicini stati di Haryana e Punjab, che bruciano gli scarti delle coltivazioni.

Solo la scorsa domenica sono stati registrati oltre mille incendi agricoli in giornata, in aumento del 740% rispetto ai dati precedenti, comunque preoccupanti.

Le misure anti-inquinamento non bastano

Negli ultimi anni, il governo indiano ha implementato misure per affrontare il problema dell’inquinamento dell’aria a New Delhi, compresa la promozione di veicoli a emissioni ridotte, l’istituzione di zone a traffico limitato, l’uso di tecnologie per controllare le emissioni industriali e l’incoraggiamento all’uso di energie rinnovabili.

Tuttavia, la lotta contro l’inquinamento rimane una sfida complessa, data la crescita economica e demografica della città e la necessità di ridurre ulteriormente le fonti di inquinamento.

Inquinamento giallo tra le torri aeree elettriche
Foto | Pexels @Pixabay – Rationalinternational.net

Le città più inquinate e invivibili del mondo

Ogni anno a Delhi muoiono prematuramente migliaia di persone per patologie legate all’aria inquinata, e la città si presenta in triste compagnia nel mondo.

Secondo il rapporto “The World Air Quality Report 2023” dell’organizzazione ambientalista IQAir, le città più inquinate e invivibili del nostro pianeta nel 2023 sono le seguenti, in ordine di gravità:

1. Dhaka, Bangladesh
2. Karachi, Pakistan
3. New Delhi, India
4. Kabul, Afghanistan
5. Gazipur, Bangladesh
6. Surat, India
7. Kolkata, India
8. Mumbai, India
9. Ranchi, India

Cosa si respira in queste città?

Queste città sono caratterizzate da elevati livelli di inquinamento atmosferico, causato principalmente da emissioni di polveri sottili (PM2.5), ozono (O3) e biossido di azoto (NO2).

L’inquinamento atmosferico può avere gravi conseguenze sulla salute umana, aumentando il rischio di malattie cardiovascolari, respiratorie e cancro.

Una maggioranza nei paesi in via di sviluppo

Le città più inquinate al mondo sono spesso situate in paesi in via di sviluppo, dove i livelli di industrializzazione e urbanizzazione sono elevati, ma le normative ambientali sono spesso inadeguate o non rispettate.

Alcuni dei fattori che più contribuiscono all’inquinamento atmosferico nelle città sono:

  • il sistema dei trasporti
  • il livello di industrializzazione
  • la presenza e gestione dell’agricoltura
  • la gestione del riscaldamento domestico
  • la gestione dei rifiuti

Come si può migliorare la drammatica situazione?

Le città possono adottare una serie di misure per ridurre l’inquinamento atmosferico, tra cui, per l’appunto: migliorare della qualità del trasporto pubblico e incentivare ad utilizzarlo, migliorare l’efficienza energetica dando largo spazio alle rinnovabile, sino ad adottare – e imporre ai cittadini e alle industrie – una appropriata gestione dei rifiuti.

È fondamentale che le aree urbane agiscano per ridurre l’inquinamento atmosferico, in quanto questo è un problema che ha gravi conseguenze sia sulla salute umana che su quella dell’ambiente che viviamo e che ci da ridorse.

Gestione cookie