L’idea per poter porre fine alla guerra e cercare un futuro di stabilità nella Striscia: Gaza divisa in due come Berlino
La guerra in Medio Oriente sta per raggiungere un punto di svolta reale e concreto. Ora l’esercito israeliano è vicino per davvero ad una reale invasione di terra e ad annunciarlo è lo stesso Netanyahu.
Le autorità dell’esercito israeliano hanno infatti fatto sapere che l’accerchiamento della città di Gaza è quasi concluso e che l’offensiva di terra è praticamente imminente. Gli scontri sono già iniziati e ora Gaza City è nettamente divisa in due. Proprio come voleva il gabinetto di guerra di Tel Aviv.
L’idea di Netanyahu
Secondo quanto riferito da Israele, l’esercito di Tel Aviv ha fondamentalmente tagliato in due la citta di Gaza. La parte nord della Striscia, infatti, è stata interessata da pesanti bombardamenti, ma ora è nettamente divisa da quella restante, dove c’è ormai il 70% della popolazione palestinese. intanto, fanno sapere le autorità, gli uomini di Hamas sono circondati e non possono scappare nemmeno utilizzando i tunnel sotterranei scavati negli anni.
A dividere in due la città di Gaza vi è una lunga colonna di mezzi corazzati e soldati di fanteria. La città di Gaza, come riferito solo alcune ore fa dal Primo Ministro Netanyahu è stata ormai accerchiata e i terroristi di Hamas sono completamente circondati. L’invasione dell’esercito, dunque, è in corso e potrebbe raggiungere il suo apice proprio nelle prossime ore, quando i soldati e i carri armati di Tel Aviv entreranno a Gaza anche nella parte Sud della città. In questo momento le ultime truppe di Hamas si troverebbero trincerate in ciò che resta nella parte nord della città e sarebbero pronte a morire in uno scontro ormai dal finale scontato.
Si attendono quindi combattimenti strada per strada, con imboscate e (probabilmente) attacchi suicidi che decimeranno anche le truppe israeliane. L’esercito di Tel Aviv si presenta ad ogni modo avvantaggiato sia dal punto di vista militare che tecnologico, ma le milizie di Hamas hanno dalla loro la conoscenza del territorio e una vastità di cunicoli e tunnel in cui potersi nascondere e con cui attaccare le forze israeliane. Ad ogni modo, la vittoria di Israele appare scontata e il problema sarà quello del dopo, ovvero quando Tel Aviv si ritroverà a gestire una città divisa a metà.