Gaza divide Angelina dal padre

Angelina Jolie ha espresso il suo pensiero in merito al conflitto israelopalestinese, il padre John Voight la smentisce pubblicamente.

Solo pochi giorni fa Angelina Jolie ha pubblicato uno scatto delle macerie causate dai bombardamenti che hanno travolto la popolazione palestinese. L’attrice ha tentato di sensibilizzare la popolazione globale, in merito alla reale natura del conflitto. Ha dunque ricordato le condizioni di vita estreme alle quali i civili sono stati sottoposti nel corso degli anni, definendo la Striscia una “prigione a cielo aperto”. L’istinto di sopravvivenza, se condotto all’estremo, si tramuta facilmente in odio. Il rancore manifestato dai terroristi di Hamas forse non avrebbe mai avuto modo di attecchire, laddove i palestinesi avessero goduto del diritto di vivere in un territorio indipendente e sicuro.

John Voight contro Angelina Jolie
Angelina Jolie esprime il suo pensiero, John Voight le risponde pubblicamente – foto: YouTube @Mirror – rationalinternational.net

“I leader mondiali sono complici di questi crimini” – incalza Angelina Jolie. L’attentato consumato lo scorso 7 ottobre infatti nasce da una crudele iniziativa di pochi, la cui colpa è ricaduta ingiustamente su vittime innocenti e indifese. In meno di un mese il conflitto israelopalestinese ha causato più di 10.000 morti, di cui il 40% bambini. Nonostante Netanyahu sostenga fermamente di avere come unico obiettivo quello di distruggere i miliziani di Hamas, il principio che si nasconde nelle viscere di questo conflitto appare molto più ampio. Gaza City verrà presto annientata dalle forze israeliane, costringendo i palestinesi ad una sopravvivenza ancora più tormentata della precedente. Eppure, John Voight sembra sia di altro avviso.

John Voight risponde pubblicamente alla figlia

“Sono molto deluso dal fatto che mia figlia, come tanti, non abbia alcuna comprensione dell’onore di Dio” – esordisce l’attore John Voight“Si tratta di distruggere la storia della terra di Dio”. Ebbene, secondo il padre di Angelina Jolie, l’esercito israeliano godrebbe del diritto e del dovere di distruggere il nemico, in modo da proteggere quella che per secoli è stata definita la Terra Santa. Egli sostiene che il motore delle azioni cruente dei miliziani di Hamas si riassuma nel tentativo di eliminare l’intera popolazione ebraica. Non associa dunque il loro operato ad un moto di liberazione, bensì al desiderio di schiacciare definitivamente “la terra degli ebrei”.

Angelina Jolie mortificata dal padre
Angelina Jolie mortificata pubblicamente dal padre John Voight – foto: ansa – rationalinternational.net

La storia risponde chiaramente alla teoria dell’attore, in quanto rivela chi siano – in realtà – i veri ospiti della nazione. Gli ebrei iniziarono a stabilirsi nel XIX secolo in Palestina, flusso che crebbe incredibilmente al termine della Prima Guerra Mondiale e ancor di più in seguito alla sconfitta del nazismo in Occidente. Nel 1947, presa coscienza delle unità in progressivo aumento, l’Assemblea Generale delle Nazioni unite votò per la spartizione della Palestina.

Il 14 maggio 1948 nacque così lo Stato di Israele e le truppe britanniche, che per decenni avevano occupato e controllato il territorio, si ritirarono temporaneamente. I palestinesi non accettarono mai tale sentenza e l’odio venne alimentato dalla tendenza di Israele ad allargare progressivamente i propri confini. Quella che Voight definisce “la terra degli ebrei”, appartiene ad Israele da meno di 80 anni. Un periodo limitato, considerando i secoli di storia precedenti.

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