Gaza distrutta sarà finalmente sicura, dice Bibì

I bombardamenti sulla città palestinese hanno un obiettivo ben preciso. Secondo Netanyahu, Gaza distrutta sarà più sicura

L’invasione è quasi iniziata, ma la città di Gaza è stata già pesantemente bombardata, mentre la sua popolazione decimata.

Gaza distrutta sarà sicura
Il Presidente israeliano ha parlato del futuro di Gaza (Ansa) – Rationalinternational.net

Mentre l’esercito israeliano continua ad avanzare, sono in molti a chiedersi quali saranno le prossime mosse di Tel Aviv. La guerra può quasi considerarsi vinta e il governo israeliano potrà pensare a quello che avverrà dopo. Secondo Netanyahu, infatti, Gaza potrebbe diventare sicura dopo essere stata distrutta.

Israele vuole la pace, dopo

Nelle scorse ore le autorità israeliane hanno annunciato che l’accerchiamento della città p stato quasi completato e che gli scontri di terra sono già iniziati alle porte di Gaza. Nonostante i numerosi appelli per un cessate il fuoco, nulla sembra poter convincere il gabinetto di guerra di Tel Aviv a desistere dall’effettuare una vera e propria invasione di terra. Intanto il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha parlato di quello che potrebbe essere il futuro di Gaza e della Striscia alla fine della guerra.

Gaza distrutta sarà sicura
Secondo Netanyahu, la sicurezza a Gaza deve passare ad Israele (ansa) – Rationalinternational.it

Secondo il Primo Ministro israeliano, Israele dovrà pensare anche a quello che sarà dopo la guerra con Hamas. Dando per scontato una vittoria (che fino ad ora nessuno sta mettendo in dubbio) in un’intervista ad Abc News, Netanyahu ha affermato che sarà Israele ad avere la responsabilità generale della sicurezza all’interno della Striscia di Gaza. Dunque, al termine della guerra con Hamas, Israele dovrà farsi carico  della sicurezza tra il popolo palestinese “per un periodo indefinito” dice Netanyahu. Con queste parole il premier israeliano respinge con forza ulteriormente la possibilità di un cessate il fuoco all’interno della Striscia di Gaza, a meno che non vengano rilasciati gli ostaggi che sono stati catturati durante gli attacchi terroristici del 7 ottobre.

Ma Netanyahu ha voluto comunque insistere sul tema della sicurezza della Striscia, che dovrà essere nuovamente in mano ad Israele e al suo esercito. “Abbiamo visto cosa succede quando questa non è nelle nostre mani – ha continuato il premier – vediamo l’esplosione del terrore di Hamas su una scala inimmaginabile”. Senza la liberazione di tutti gli ostaggi, dunque, nella Striscia di Gaza non potrà mai esserci un vero cessate il fuoco. Infine, Netanyahu non ha escluso che possano essere lasciati entrare i beni umanitari e alimentari nella Striscia di Gaza.

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