No, il melograno non va tagliato a metà: esiste un modo molto più efficace per sbucciarlo e non sprecare neanche un chicco.
Con l’arrivo dell’autunno arriva anche la stagione del melograno, un frutto ottimo da mangiare a fine pasto o come spuntino durante la giornata. Non solo: i melograni sono anche un’ottima scelta per la salute, data l’alta concentrazione di antiossidanti e vitamine nei suoi chicchi. Molto spesso, però, le persone trovano difficile inserire il melograno nella propria dieta a causa della sua buccia spessa e difficile da rimuovere.
La buccia del melograno è formata da diverse strati, ognuno con una funzione specifica. C’è lo strato esterno della buccia, di colore rosso o arancione, che si chiama “epicarpo” ed è ricco di sostanze che contribuiscono alle proprietà antiossidanti del frutto. C’è poi il mesocarpo, lo strato bianco e spugnoso appena sotto la buccia, e l’endocarpo, la sottile membrana che separa l’uno dall’altro i chicchi del melograno. Sbucciare un melograno può sembrare un compito lungo e complicato. Con la giusta tecnica, però, è possibile farlo in meno di 30 secondi.
Poche, semplici mosse per gustare il melograno e non sprecare nulla
Molti di noi rinunciano a gustare il melograno a causa della difficoltà di estrarre i piccoli chicchi che contengono il suo succo. Tuttavia, non bisognerebbe lasciarsi intimidire perché, con un po’ di pratica, si può fare senza particolare sforzo. La prima cosa da fare è posiziona il melograno in posizione verticale sul tagliere e poi tagliare l’estremità superiore del frutto.
A questo punto si deve praticare un’incisione su ogni lato dell’estremità tagliata, assicurandosi di non tagliare troppo in profondità. Afferrando il melograno da due lati e tirando, grazie a queste piccole incisioni sarà possibile dividere il frutto in quattro spicchi, lasciando il torsolo intatto al centro.
Una volta rimosso il torsolo, si può finire di dividere il melograno in quattro parti e cominciare a sgranare ogni singola parte. Sopra a un piatto, si può prendere uno spicchio ed esercitare pressione sulla buccia esterna: la maggior parte dei chicchi si staccherà da sola e cadrà sul piatto. I rimanenti andranno invece rimossi a mano.
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Questa tecnica permette di gustare facilmente la bontà di questo frutto e di evitare di sprecare troppi chicchi. Il melograno si può poi consumare fresco o si può utilizzare per creare dei succhi di frutta, così come aggiungerlo alle insalate o usarlo per condimenti di carne e pesce.