600 euro al mese per ogni figlio: famiglie felici per la pioggia di soldi senza precedenti “È sacrosanto”

Le famiglie possono beneficiare di un bonus di 600 euro al mese per ogni figlio: ecco come funziona e come richiederlo.

L’arrivo di un nuovo figlio in famiglia porta tanta gioia ma anche paura, soprattutto se si tratta del primo nascituro. La paura, a volte, è legata anche alle tante spese che si dovranno sostenere per il bebè (pannolini, vestitini, latte in polvere, e tutto il necessario per la sua crescita in salute). Molti giovani temono di non riuscire ad assicurare un futuro ad un eventuale figlio e per questo evitano di averne.

Bonus figlio: un sostegno di 600 euro per le famiglie
Un sostegno di 600 euro per le famiglie per incentivare le nascite – International.it

Per fortuna il Governo, proprio per incentivare le nascite, eroga dei bonus per ogni figlio. Questa agevolazione permette così di far fronte a tutte le spese che un nuovo nascituro porta in famiglia.

Bonus 600 euro al mese per ogni figlio: pioggia di soldi per le famiglie

La Giunta della Regione Sardegna, con una delibera, ha approvato i criteri e le modalità per la concessione di contributi nel corso del 2023 e per gli anni successivi, a favore di nuclei familiari che risiedono o trasferiscono la residenza nei Comuni con popolazione inferiore a 3000 abitanti.

Proprio la Sardegna ha registrato a inizio anno il tasso più basso di natalità tra le regioni italiane: 4,9 nati ogni mille abitanti contro la media nazionale di 6,7. Questa misura rappresenta un aiuto per le famiglie poiché concede degli assegni di 600 euro per ogni figlio nato dal 2022 fino al compimento dei cinque anni, a cui si aggiungono 400 euro al mese per i figli successivi.

Bonus figli: come richiedere l'agevolazione
Come richiedere il bonus di 600 euro per figlio – International.it

Il contributo non dipende dall’ISEE e riguarda i nuclei composti da almeno un genitore residente nello stesso comune del figlio, sia esso naturale, adottato o in affido pre-adottivo. Sono previsti ulteriori finanziamenti per i nuovi nati, adottati o in affido nel 2024. La domanda deve essere presentata al comune di residenza o di nuova residenza entro i termini previsti. La buona notizia è che il contributo è cumulabile con eventuali altre agevolazioni finanziarie aventi finalità similari.

Possono presentare la domanda per questa agevolazione, i nuclei familiari, anche mono genitoriali, per ogni figlio:

– nato a decorrere dal 1° gennaio 2023 e fino al compimento del quinto anno di età del bambino o alla cessazione dell’affido, qualora si verifichi prima del compimento dei cinque anni

– che abbia beneficiato del contributo per il 2022 e che abbia mantenuto tutti i requisiti di accesso anche nel 2023

I genitori destinatari dei benefici economici devono:

– essere cittadini italiani o di uno Stato membro dell’Unione Europea o di una nazione non facente parte dell’Unione Europea, in possesso di regolare permesso di soggiorno alla data di pubblicazione dell’avviso da parte del Comune beneficiario dei contributi

– essere residenti in uno dei comuni della Regione Sardegna che alla data del 31 dicembre 2020 avevano una popolazione inferiore a 3.000 abitanti

– avere trasferito la residenza in un comune con meno di 3.000 abitanti e mantenerla, per almeno 5 anni, insieme alla dimora abituale, pena la decadenza del beneficio

– avere uno o più figli fiscalmente a carico, nati nel corso del 2022 o nel 2023, anche in adozione o affido preadottivo

– almeno uno dei genitori deve avere la residenza e la coabitazione insieme al bambino

– non occupare abusivamente un alloggio pubblico

– essere proprietari di un immobile ubicato nel nuovo Comune di residenza, o averne la disponibilità in virtù di un contratto di locazione, di comodato o altro titolo equivalente; l’immobile deve essere destinato a dimora abituale per l’intero periodo di godimento del beneficio

– esercitare la responsabilità genitoriale e/o la tutela legale.

Se manca uno di questi requisiti, ciò comporta la perdita del beneficio dalla data del verificarsi della causa di decadenza. I 600 euro al mese per ogni figli sono una misura di contrasto allo spopolamento che il basso tasso di natalità comporta, infatti questa agevolazione ovviamente incentiva le famiglie che sono più felici, grazie a questo bonus, a fare figli.

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