La cultura no waste incontra anche il camino di casa. La cenere in eccesso non deve essere gettata, può essere riutilizzata in diversi modi.
Fortunatamente un numero sempre maggiore di persone ha imparato cosa sia l’economia circolare e quali siano i vantaggi rispetto al modello lineare, quello che fino a poco tempo fa era esclusivo utilizzo. Quest’ultimo terminava necessariamente con il fine vita di un prodotto, artigianale o industriale che fosse. E fine vita vuol dire materiale inerme, inutile, con il problema maggiorato di dover spendere denaro per poterlo smaltire.
Con delle conseguenze negative anche per l’ambiente. Le discariche rilasciano nell’aria sostanze tossiche e CO2, dipendentemente dai materiali che vi sono in essa depositati. La questione ambientalista sta diventando sempre più urgente. E l’opinione pubblica sta iniziando a comprendere che l’impegno privato ha una piuttosto rilevante. Da questo principio nasce la pletora di tutorial web sul riciclo creativo. A volte riciclare è divertente, come ad esempio far diventare degli scarti di packaging degli oggetti di arredamento casalingo. A volte lo è meno. Tuttavia è un dovere etico.
Riciclo della cenere, come fare
Nel riciclo si possono trovare le strategie e i riutilizzi più impensabili. Come ad esempio la cenere del caminetto. Con la crisi energetica in crescita, un numero sempre maggiore di persone ha ripiegato il riscaldamento dei locali domestici con la stufa a pellet, a legna, a gas, a combustione, o direttamente il caminetto. Il quale, oltre ad essere estremamente utile, è anche molto romantico. Passare la serata con il privilegio di poter osservare l’ondeggiare delle fiamme è un piacere che in città purtroppo è spesso interdetto, a causa della canna fumaria.
Chi ha il caminetto, o la stufa a legna, senza dubbio ogni tanto deve prelevare la cenere per sostituire la combustione. E qui scatta l’operazione riciclo a 360 gradi. La cenere non deve essere gettata. Può essere utilizzata per diversi lavori casalinghi. A partire dalla concimazione delle piante, senza il bisogno di additivi chimici. Per fare ciò, ci si deve assicurare che la cenere provenga esclusivamente dalla combustione di materiale naturale come legna o pellet, e che nel camino non siano finiti elementi plastici o sintetici.
Oppure la si può convertire in detergente per l’igiene della casa. Può essere inumidita con l’acqua e utilizzata in purezza su un panno o su un foglio di giornale, oppure inserita in un vaporizzatore insieme ad acqua, aceto, limone e bicarbonato. È un ottimo detergente, specialmente per i vetri, con la funzione supplementare di essere disinfettante.