I giovani italiani possono provare a ridurre il carico delle spese grazie al bonus affitto, una nuova agevolazione introdotta dal Governo.
Secondo il portale online “BonusX”, oltre il 90% degli italiani non richiede tutti i bonus a cui ha veramente diritto. In un periodo di forti incertezze economiche e prezzi sempre più alti, però, sapere quali sono le agevolazioni fiscali che si possono usare è un’opportunità da non farsi sfuggire. Uno di questi è il Bonus Affitto Giovani, una misura di sostegno introdotta dal governo per facilitare l’accesso all’abitazione per i giovani in Italia.
Far fronte ai costi dell’affitto di una casa o di una stanza è una delle spese che più mette in difficoltà gli studenti e le loro famiglie, così come i giovani lavoratori. Il Bonus Affitto Giovani cerca di aiutare queste categorie e prevede una detrazione minima garantita di 991,60 €, estendibile per i primi quattro anni di durata del contratto di locazione. Il bonus si applica sia in caso di affitto di una porzione dell’unità immobiliare, come una stanza, che dell’intera unità immobiliare, come un appartamento, utilizzata come residenza del locatario. Ci sono però diversi altri requisiti da rispettare.
Un bonus affitto che i giovani fuori sede devono conoscere
Nell’anno d’imposta 2023, il Bonus Affitto Giovani prevede una detrazione fiscale del 20%, fino ad un tetto massimo di 2.000 €, sul canone di affitto. I beneficiari devono avere un’età compresa tra i 20 e i 31 anni al momento della stipula del contratto di locazione. Se il giovane compie 31 anni dopo la stipula del contratto di affitto, avrà diritto alla detrazione per l’intero anno fiscale, a condizione che siano soddisfatti anche gli altri requisiti.
Un altro requisito riguarda il reddito annuale complessivo del richiedente, che non deve superare 15.493,71 €. Inoltre, è stato stabilito che l’indirizzo di residenza dell’immobile debba essere diverso da quello dell’abitazione principale dei genitori del richiedente.
Per quanto riguarda le tipologie di immobili, il bonus può essere richiesto per tutti i tipi di alloggi, ad eccezione degli immobili di lusso, degli alloggi di edilizia residenziale pubblica e degli alloggi destinati a scopi turistici. In questo modo si cerca di garantire che il sostegno finanziario vada a beneficio di chi ne ha realmente bisogno, evitando possibili abusi del sistema.
Il bonus si può richiedere direttamente all’Agenzia delle Entrate nel momento in cui si prepara il modello 730 o il modello REDDITI, fornendo la documentazione. Una volta verificati tutti i requisiti, il beneficiario potrà ottenere la detrazione come sconto sulle imposte dovute o, se non è dovuta l’IRPEF, come importo a rimborso.