Nuovi scioperi nel settore pubblico in tutta l’Italia con ripercussioni in diversi ambiti. Ecco tutte le date.
Scioperi di otto ore per i lavoratori e manifestazioni su tutto il territorio, questo è l’annuncio ufficiale di Cgil e Uil con attivazione differente per date e orari sia per Nord che Centro e Sud. La mobilitazione è stata voluta dai sindacati per contrastare la Manovra del Governo che sta apportando modifiche ritenute – dagli stessi sindacati – non idonee sia per questioni politiche che sociali.
Tutti coloro che lavorano nel pubblico impiego quindi incroceranno le braccia in quelle giornate, nello specifico anche i lavoratori nel mondo del trasporto e dei servizi nazionali. Si prospetta una giornata nera per tutto il territorio con disservizi importanti.
Scioperi nel settore pubblico in Italia: cosa sta accadendo e le date
Lo sciopero è stato indetto al fine di cambiare la proposta della Legge di Bilancio e le politiche relative che sono state messe in campo dal governo e che toccano la vita dei lavoratori. Con questa manifestazione collettiva si vuole sensibilizzare l’opinione pubblica ad intervenire, prestando attenzione su materie come lavoro, politiche industriali, sicurezza, fisco, prevenzione, sanità, tutto ciò su cui è importante intervenire.
La mobilitazione sarà così organizzata:
- Venerdì 17 novembre sciopero di 8 ore per lavoratori del Centro, del pubblico impiego su tutto il territorio nazionale.
- Il 20 novembre lo sciopero riguarderà la Sicilia
- Il 27 novembre lo sciopero sarà in Sardegna
- Venerdì 24 novembre invece a scioperare saranno le regioni del Nord Italia
- Il 1 dicembre invece lo stop riguarderà le regioni del Sud
Questo non si traduce solo in disservizi per tutti i cittadini e il funzionamento dei lavori pubblici ma anche manifestazioni e organizzazioni cittadine per la mobilitazione. Quindi comizi, cortei, presidi a vario titolo nelle città.
Si prospettano giornate difficili per tutto ciò che riguarda il pubblico quindi è utile per la cittadinanza valutare con attenzione spostamenti e altre condizioni specifiche per quelle giornate. C’è da aspettarsi non solo un forte ritardo sulle linee ferroviarie, anche per gli orari garantiti, ma disservizi a vario titolo.
La questione della Legge di Bilancio è molto articolata e il Governo non sembra intenzionato a fare un passo indietro quindi la situazione potrebbe andare avanti per diverso tempo. Le piattaforme sindacali hanno dato mandato agli scioperi per novembre ma probabilmente potrebbero essercene ulteriori successivamente laddove la situazione non rientrasse realmente. In questo caso è l’ultima settimana di novembre oggetto di particolare attenzione anche a livello urbano per traffico e manifestazioni che avranno ripercussioni sul piano organizzativo.