Un nuovo bonus da 3000 euro per la mamma lavoratrice si andrà a sommare all’Assegno Unico al fine di implementare il reddito familiare.
Il governo si sta muovendo verso una precisa direzione ed è quella di sostenere al meglio le famiglie attraverso incentivi, sgravi e bonus destinati non solo al nucleo ma soprattutto ai genitori. Un sostegno che passa anche per la possibilità di determinare per mamme e papà il diritto al lavoro.
In questo caso grande attenzione viene posta al ruolo della madre, con incentivi specifici e sgravi pensati al fine di ridurre l’impatto economico sul suo operato e sulla sua professione.
Mamma lavoratrice, scatta il bonus da 3000 euro
Il bonus per le mamme lavoratrici è fissato nella misura di 3000 euro, con due o tre figli a carico. La somma è su base annua e sono inclusi tutti i lavori tranne quello domestico. Non ci sono limiti di reddito quindi è aperta a tutte coloro che hanno un contratto di lavoro dipendente a tempo indeterminato. L’unica questione riguarda il numero di figli poiché è applicabile laddove la persona ne abbia due piccoli. Lo sgravio viene corrisposto fino al decimo anno del figlio piccolo e, per le donne che hanno tre figli, fino al 18esimo anno.
Sostanzialmente è uno sgravio contributivo che si applica al lavoro, in questo modo infatti la busta paga sarà più cospicua al netto dei trattamenti assistenziali. Questo è cumulabile con l’Assegno Unico e soprattutto non è destinato a fare reddito ulteriormente poiché la busta paga non cambia, varia solo il netto che la persona percepisce a fine mese grazie alla detassazione che viene attuata.
A questo si uniscono anche gli altri benefici previsti quindi il bonus asilo nido che è stato anche maggiorato, previsto per chi ha un ISEE entro i 40 mila euro e un figlio sotto i 10 anni, con un importo che arriva fino a 2100 euro. Anche il congedo è stato modificato, questo infatti sia per le mamme che per i papà sarà strutturato con un mese in più retribuito all’80% e poi con un importo al 60%. Dal 2025 invece potrebbe scendere anche il mese in più al 60%, ma ovviamente questo tipo di legge potrebbe anche subire modifiche in corso d’opera.
Il sostegno per le famiglie è massimo, a questi benefici si aggiungono quelli pensati per il nucleo familiare quindi reddito extra, carta spesa, sostegni a livello regionale. Nuove norme saranno attivate con decreti successivi per il 2024 e andranno sempre a sostegno del reddito, con particolare favore per la genitorialità e per la famiglia.