La nuova Legge di Bilancio ha portato cambiamenti interessanti per i bonus destinati alla famiglia, con particolare attenzione ai figli.
Alcune misure sono cambiate, altre sono state modificate e altre ancora subiranno un’integrazione nei prossimi anni. Quindi c’è una rivoluzione in atto dal punto di vista economico e finanziario che vede espressione nella Legge e che successivamente avrà integrazione diretta nel tessuto nazionale con i Decreti.
Questo vuol dire che non tutti i bonus famiglia sono già attivi, la gamma è molto vasta e sarà progressivamente resa tale nel tempo. Ad oggi però ci sono benefici che i familiari possono chiedere a sostegno del reddito, con o senza modello ISEE quindi non solo per chi è a basso reddito.
Bonus figli: quali si possono richiedere
I bonus destinati a famiglia e figli sono agevolazioni importanti, soprattutto in un quadro sociale complesso che porta molte domande. Il sostegno in questo caso è doveroso poiché, come dimostrano i dati, i cittadini che stentano ad arrivare a fine mese sono in crescita. Questo vuol dire rinunce non solo sugli elementi aggiuntivi ma anche su quelli che sono i beni di prima necessità.
Uno dei punti più interessanti al proposito è la Carta risparmio che è stata nuovamente confermata. Si tratta di un pagamento di 382.50 euro, già avvenuto a luglio, che permetterà a coloro che hanno un nucleo di almeno tre persone e un ISEE di 15 mila euro di poter ottenere il beneficio. A questa si aggiunge la Carta acquisti, da non confondere perché pensata sul lungo termine. Un bonus di 40 euro mensili, erogati in forma bimestrale come 80 euro per fare acquisti di beni di prima necessità, pagare le bollette, comprare farmaci. In questo caso l’erogazione è per coloro che hanno oltre i 65 anni di età o un nucleo familiare con figli di età inferiore ai 3 anni.
Il Reddito alimentare è una condizione particolare voluta a sostegno di quanti hanno bisogno di un’integrazione per condizioni economiche disagiate e quindi permette di ottenere tutti alimenti e prodotti che i supermercati e i negozi offrono. Un pacco alimentare che viene gestito a livello locale dalle regioni e dalle città.
L’Assegno Unico Universale invece viene riconosciuto alle famiglie con bambini a carico, si va dal settimo mese di gravidanza e fino al 21esimo anno di età. Quindi è pensato per sostenere per tutta la durata della vita i piccoli e le loro famiglie. La Manovra ha portato anche ad aumento della cifra.